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Un gioiello è l’essenza della ricerca della bellezza. Sin dalla notte dei tempi sfidiamo la resistenza di metalli e pietre preziose non tanto per fini pratici quanto per l’effimero obiettivo di creare ornamenti che portino la meraviglia di oggetti unici e preziosi su noi stessi. Il fascino di queste opere che uniscono arte e tecnica è rimasto immutato, così come la capacità di questi oggetti di attraversare il tempo, passando di generazione in generazione lungo le storie delle famiglie e dei collezionisti.
Per gli estimatori più raffinati, o semplicemente per i sognatori che in un gioiello cercano una storia e una personalità unica, trovare il pezzo che parla al proprio cuore significa però rifuggire le produzioni commerciali e andare alla ricerca di creazioni singolari, frutto della creatività e dello studio di artigiani che raccolgono ispirazioni intorno al mondo o nei propri sogni e le traducono in materia con mani abili ed esperte. Ecco quindi cinque indirizzi che non potete perdere a Milano se anche voi siete alla ricerca del “vostro” gioiello.
Haruko Ito Gioielli Poetici
Via Tivoli, 8
Haruko Ito è un’artista giapponese e il nome che ha scelto per la sua boutique in Brera riflette perfettamente l’essenza della sua produzione. I suoi gioielli sono creazioni originalissime che rimandano a suggestioni emotive e, allo stesso tempo, catturano lo sguardo dell’osservatore, che rimane ammaliato ad osservarli da infinite prospettive. Basta notare i nomi delle collezioni per comprendere tutta la poesia di concetti tipicamente associati alla filosofia orientale e alla natura: “wa” (cerchio, armonia), bambù, deserto… Da non perdere, poi, le reinterpretazioni di Haruko di grandi classici come il punto luce, il solitario e le fedi. Perfette per chi vuole dare un nuovo twist alla tradizione con un’eleganza sorprendente e mai scontata.
Pilgiò
Via Caminadella, 6
Indubbiamente non è una gioielleria per tutti. Antonio Pilusio, l’anima di Pilgiò, lavora l’oro ma un occhio disattento non riconoscerebbe il più nobile dei metalli nelle sue creazioni. Il segno distintivo di questi pezzi è proprio la realizzazione in oro muto, una tecnica che rende la superficie del metallo non liscia e lucida come siamo abituati a vedere, bensì ruvida, grezza, quasi porosa, con una texture che ricorda quella di elementi naturali come la roccia e la terra. Una connotazione fortemente materica segna anche le collezioni che con l’oro fondono non solo diamanti, ma anche elementi inaspettati come acciaio o scarti di lavorazione del ferro, sorprendendo i nostri sensi e facendoci dubitare delle nostre percezioni. Un’eleganza discreta, per chi non ha bisogno dello scintillio per riconoscere il valore; perché oro non è solo quel che luccica.
Agapanthus gioielli
Via Cerva, 14
Oro giallo, bianco e rosa, argento e tante varietà di pietre preziose e semipreziose. Questi i materiali lavorati a mano in un laboratorio sul lago di Como e poi trasformati in eleganti creazioni dall’allure retrò per Agapanthus. L’impronta di un team tutto al femminile è riconoscibilissima nelle linee morbide che delineano forme leggere come quelle della linea “Rametto”, ispirata ai profili del regno vegetale; ma anche la ricerca dei colori è altrettanto accurata, come nell’arcobaleno di zaffiri che illumina l’ultima collezione primaverile “Hope”, dove ogni nuance ha un proprio significato. Meravigliosi anche i solitari e le fedi per le spose che vogliono qualcosa di insolito e raffinato con cui rappresentare la propria storia d’amore. La boutique milanese si trova fra San Babila e Largo Augusto ma potete trovare i loro negozi anche a Monza, Lecco e Bergamo.
Daniela De Marchi
Via dei Piatti, 9
I gioielli di Daniela sono inconfondibili: la sua firma è il dropage, la texture delle sue creazioni, una tecnica che conferisce ai metalli (argento, bronzo e ottone) l’aspetto di mille piccole gocce, come rugiada raccolta sui fiori in un mattino d’inverno. L’estro di Daniela combina queste forme con un assortimento di pietre di mille colori: amazzonite, avventurina, labradorite, ametista, corniola, e ancora altre gemme che sembrano uscire direttamente dal portagioie di una principessa delle fiabe. Collane, bracciali, anelli e orecchini vengono alla luce nell’atelier di via dei Piatti, a cui fa da complemento la boutique in zona Porta Venezia.
Moh gioielli
Viale Gorizia, 4
In questo laboratorio in zona Navigli, un team di artigiani realizza creazioni originali in una grande varietà di stili e materiali. I metalli vanno dall’oro al bronzo, spesso abbracciando pietre e perle. Le forme, invece, spaziano dagli elementi naturali e sinuosi e dalle texture quasi grezze, al rigore geometrico delle sagome astratte. Disponibili anche piccoli pezzi (a piccoli prezzi) come gli anellini d’argento con le sagome di un cuore, una bici o una macchina fotografica, perfetti anche per un’idea regalo economica ma d’effetto. Segni particolari: il laboratorio a vista, che consente ai più curiosi di restare affascinati dal lavoro degli artigiani e la possibilità di portare le vostre idee in boutique, il team le realizzerà secondo i vostri desideri.