Nel bosco si va a caccia di cervi, nella savana si va a caccia di leoni, a Milano diamo la caccia agli aperitivi. L’aperitivo a Milano è uno sport nobile, molti dei viveur che lo praticano usano persino raccogliere trofei e collezionano sottobicchieri o biglietti da visita come i bracconieri appendono sul caminetto teste di cervi e pelli di tigre. Barba, in via San Gregorio, (stesso gruppo del Mag Navigli, Backdoor43 e del 1930 Speakeasy) a metà strada fra piazza della Repubblica e la Stazione Centrale, è uno di quei territori di caccia che non potete perdervi per nulla al mondo.
Prima di tutto, la musica. A Milano ogni locale vuole distinguersi, il risultato è che si somigliano tutti. E poi, con la calca che c’è di solito, non si vede nemmeno l’interno di un locale: si vedono solo persone. Da Barba invece a una location minimale e di per sé non strabiliante è sposato un concept del tutto sorprendente: l’amore del vinile. Non solo i menu vi vengono portati al tavolo sotto forma di 45 giri ma esiste una vera e propria stazione musicale completa di giradischi e vinili fra cui potete scegliere per mettere la musica che preferite.
Neanche con il bere si scherza. Oltre ai cocktail classici, realizzati con i migliori liquori sulla piazza, e ai cocktail a richiesta che potete discutere direttamente con il mixologist, l’offerta include sette cocktail della casa del tutto inediti. Le combinazioni sono studiatissime e audaci, perfette se vi sentite in vena di sperimentare e scoprire nuovi sapori di cui non avevate mai sentito parlare.
L’idea che sta alla base della bella carte è l’unione fra distillati e liquori dai sapori forti ma ben sfumati con bitter dai gusti naturali (abbiamo un bitter alla lavanda e uno cardamomo, fra gli altri) ed essenze naturali fresche e leggere. Si usano molto i frutti di bosco, gli aromi mediterranei e gli agrumi. Scegliere sarà difficile perché non solo queste combinazioni sono del tutto inaspettate e brillanti ma anche perché, di fronte a tanta creatività, non resta che l’imbarazzo della scelta.
Il più consigliato per gli amanti del gin è il sorprendente Neue Deutsche Welle, un mix di gin Monkey (quello la cui ricetta cambia annualmente, in modo da dare una sfumatura diversa e riconoscibile per ogni annata) e Chartreuse gialla che trova una freschezza estiva nel limone e nello zucchero poco prima del twist finale dato dall’olio d’oliva. Oppure il Barba Swing, realizzato con bourbon, miele, birra e cereali naturali.
L’aperitivo è semplice e minimale, dell’ottimo crudo su crostoni di pane, ma il vero pezzo forte è la spuma di parmigiano guarnita da un pomodorino. Uno spuntino semplice e leggero, insomma, ma perfettamente in linea con lo spirito del locale. Un tocco di classe se pensiamo a quanto si vada standardizzando l’offerta di moltissimi locali, anche dei migliori, che sui loro taglieri non fanno arrivare niente di nuovo.
Il bello è che Barba è allo stesso tempo decentrato e centrale. Non avrete né l’affollamento di Brera, né il caos di Moscova o dei Navigli. Via San Gregorio è tranquilla e appartata, di giorno la luce splende dalle vetrate sulla strada, la sera il contesto è perfetto per un drink di qualità nella calma di un angolo meno assediato della città.
Non vi resta che armarvi di curiosità, andare a provare e farvi sorprendere ancora una volta dalle inesauribili risorse della Milano da bere, che quest’estate è più viva che mai.