Chi mi conosce lo sa, sono sempre alla ricerca della pizza perfetta. E chi ancora non conosce Da Zero dovrebbe provarlo, perché sono quasi certa di averla trovata. Da Zero si trova in pieno centro storico, proprio dietro Corso Magenta, in via Bernardino Luini 9, e sta conquistando Milano, scalando rapidamente la classifica delle migliori pizzerie meneghine. Perché? Semplice, Da Zero propone un autentico menù cilentano, che si ripromette, attraverso i suoi piatti, di raccontare il forte legame che lo connette al suo territorio.
L’offerta culinaria, genuina ma non banale, punta alla riscoperta degli antichi sapori gastronomici delle terre del Cilento attraverso l’utilizzo di materie prime provenienti direttamente da presidi Slow Food di qualità garantita. Le aziende diventano dunque parte integrante del progetto gastronomico, raccontando attraverso i loro prodotti le loro storie.
Il progetto nasce, diciamolo, proprio da zero, grazie a tre imprenditori, Giuseppe Boccia, Paolo De Simone e Carmine Mainenti, che nel 2014 decidono di aprire il primo locale a Vallo della Lucania e successivamente di espandersi ad Agropoli, Milano e Matera. Il posto è piccolino, luminoso, dal look contemporaneo ed essenziale, dominato dal forno a vista: la cornice perfetta per una serata conviviale e informale, all’insegna della buona cucina.
Salumi, formaggi, fritti (i mitici crocché) e, ovviamente, le pizze sono i veri protagonisti qui “Da Zero”, pronti a mettervi in difficoltà su quale piatto assaggiare per primo. A completare l’offerta una buona selezione di birre artigianali. Le pizze, divise in “classiche” e “del territorio” sono tantissime, ma decido senza troppi indugi di farmi tentare da una “Cilentana Sbagliata” con fior di latte di Agerola, sugo cilentano, cacioricotta di capra e basilico. Molto buona anche la “Dalla padella alla brace”, con fiordilatte e provola di Agerola, caciocavallo “Cicco di Buono”, crocché di patate cilentane e Soppressata.
L’impasto “a lunga maturazione” è ottimo, dal sapore pieno, ma al contempo leggero e digeribile. Il cornicione è piuttosto alto, con ampi alveoli all’interno e leggermente colorato sul bordo. E gli ingredienti delle pizze, di qualità indiscutibile, sono abbinati in maniera magistrale, tanto che chiedere modifiche alla pizza risulta un vero e proprio peccato.
Tra le specialità molti presidi Slow Food e prodotti da piccole aziende locali. Insomma, anche se le vostre conoscenze dei prodotti cilentani partono proprio “da zero”, una volta messo piede qui sono sicura che, come me, ci vedrete subito più chiaro sull’argomento.
Che dite, vi ho incuriositi a sufficienza? In tal caso, consiglio vivamente la prenotazione!