Via Solferino 33, Dry Milano! Eccoci dal fratello minore di Pisacco, più ribelle e accattivante, giusto dal lato opposto della strada. Perfetto per una pizza o un cocktail. O per tutti e due insieme. Non importa quale sarà la scelta. Scoprirete di essere capitati nel posto più cool che la Milano attenta alle novità potesse sognare. Locali così mancavano da tempo.
Non c’è bisogno di effetti speciali qui. Non ci sono viste mozzafiato, piscine o arredi pretenziosi. Qui gli unici protagonisti sono loro: pizza & cocktails. Il locale assomiglia molto a Pisacco: soffitti alti, stessi grossi tavoloni grezzi con sgabelli alti all’ingresso, mura quasi nude e crude, musica top, arredo minimal che vira allo chic post industriale e luci soffuse. Ma la sua anima è più da hipster anni ’40.
Il locale è stato presentato a stampa e amici con una serie di eventi “blind”, durante il Salone del Mobile del 2013, con serrande abbassate e indirizzo rimasto segreto ai più, alla maniera dei veri speakeasy americani. Il Dry rimanda anche nel nome al periodo del Proibizionismo, dove Dry stava per “asciutto”, privo di alcool. Una perfetta antifrasi, nel nostro caso, visto che è impossibile uscirne con un tasso alcolico moderato.
La Pizza e le focacce, dalle più classiche a quelle gourmand – cotte in un forno a legna artigianale proveniente da Napoli e lievitate 48 ore – sono semplicemente squisite. Simone Lombardi ne è l’artefice. Soffici e leggerissime, si classificano decisamente come le più buone che io abbia mai mangiato a Milano.
Vogliamo parlare dei cocktail? sono davvero a prova di astemi! Uno tira l’altro. Ma se… “fatti non foste per bere come bruti… seguite virtute” con un calice di Champagne. Qui in carta non ne mancano di certo. E l’accostamento con la pizza è a dir poco sublime!