Via Corsico, arteria comunicante tra le ultra frequentate Via Vigevano e Via Ripa di Porta Ticinese, è un passaggio quasi obbligato per chi zigzagando tra le due centralissime della movida milanese è alla ricerca di un localino di qualità in cui sorseggiare drink miscelati a regola d’arte, un tesoro tra i tanti bar della zona. Al civico 1, giusto dove il marciapiede scivola nella carreggiata sta una piccola “piazzetta”, e Kraken Mule ne è senza dubbio il protagonista. Brilla di un’anima decisamente estroversa questa giovane insegna della Milano di sera, nuovo palcoscenico per l’esperienza dei due soci (e compagni di vita) Max e Chiara.
Lui si forma tra un bancone e l’altro, tra cui quello del grande Dario Comini, lei, veronese di nascita e milanese d’adozione, inizia giovanissima la sua gavetta fino ad approdare al fianco del suo attuale partner. La storia del Kraken Mule è anche la loro, che nell’atmosfera scherzosa di una serata di turno all’ex Dazio di Piazza XXIV Maggio inventano un nome curioso, a metà strada tra il piratesco e l’alcolico, destinato a battezzare un sogno acquistato d’impulso sui Navigli il 4 aprile 2022. Venticinque giorni (e tanta dedizione nei lavori di riallestimento) dopo, il Kraken Mule era già pronto a portare un po’ di euforia miscelata di prima scelta sulla piazza più affollata di concorrenti di tutta Milano, e ad oggi possiamo dire che se la sia cavata egregiamente.
Il look del locale parla da sé, un esuberante mix di culture che si ritrova nelle pareti damascate e nei numerosi oggetti riportati da viaggi in Africa, Thailandia, Cuba, il tutto amalgamato dalla sensazione rustica e calda dei mattoni a vista e da un non so che di caraibico. Ma adesso lasciate che vi parliamo di cosa si beve (e mangia) da Kraken Mule; sperimentazione e fantasia dei due titolari gorgogliano senza sosta, partorendo originalissime drink list che fanno viaggiare lontano nel tempo e nello spazio, dall’intrigante mondo dei pirati, il cui esempio migliore è il fortunato “Jack Sparrow”, alla misteriosa istituzione monastica dei sette peccati capitali, senza tralasciare un occhio di riguardo per i grandi classici. Intransigente sulla qualità e sull’estetica dei drink, Max ci rivela un’inguaribile passione per la rotondità del whiskey, che aromatizza artigianalmente nel suo laboratorio con gli ingredienti più inaspettati. La ciliegina sulla torta? L’industriale qui è al bando, anche tutti gli sciroppi utilizzati nei cocktail del Kraken Mule vengono prodotti in loco dalla materia madre. Infine, ad accompagnare il vostro drink all’ora dell’aperitivo, troverete deliziosi taglieri di prodotti stagionali che variano ogni due settimane, da assaporare nell’atmosfera rilassata complice di una playlist di musica soul e chill out lounge (esperienza garantita da molti bartender e ristoratori della zona, che hanno eletto il cocktail bar a destinazione ideale in cui rilassarsi a fine turno).
Kraken Mule, insomma, è una certezza, un locale di personalità e per tutti nella cornice storica dei Navigli. Qui potete abbandonarvi a una serata che aleggia tra il passato delle serate passate con gli amici di sempre e il futuro della mixology di alto livello a Milano, di cui Max e Chiara adesso si fanno attenti maestri con il loro carico di progetti e ambizioni in valigia, ma questa è un’altra storia, stay tuned for more.