Quanti fra noi sono abituati a pensare all’insalata con una certa tristezza? Quella pausa pranzo un po’ insipida, quel pasto light da “vorrei il carboidrato ma avevo promesso che avrei iniziato la dieta”. E, tutto sommato, avremmo le nostre buone ragioni per vederla così: condire senza criterio l’insalata in busta con quello che c’è in frigo, o ritrovarsi a masticare foglie non più freschissime al bar sotto l’ufficio, sicuramente contribuisce a creare questo immaginario collettivo di pasto scialbo e poco gustoso. Bene: è arrivato il momento di ricrederci, e Muzzi Breakfast & Salad Bar è qui per questo.
Il menù di Muzzi è già di per sé un’esplosione di entusiasmo e colori: le insalate sono ovviamente protagoniste, e sono illustrate a tutta pagina dalla matita di Eleonora Borgo. Le ricette, ovviamente stagionali, sono invitanti e golose: dalla Miss Q. con pesca, avocado e feta, alla Paul con polpo, albicocche e basilico. Ma ci sono ovviamente anche opzioni completamente veg, e non mancano ispirazioni fusion come la Lady Thai con pollo al cocco e spezie. Verrebbe voglia di provarle tutte; e oltre alla gola, abbiamo tantissimi buoni motivi per farlo, perché Eleonora non è solo illustratrice, ma anche e prima di tutto naturopata specializzata in alimentazione olistica, e ha studiato gli accostamenti per garantire il loro equilibrio nutrizionale ed esaltare le proprietà naturali degli ingredienti, tutte raccontate nel menù.
La stessa cura riposta nella creazione del menù è dedicata anche all’ambiente del locale. Grandi tavoli di legno, tante piante, e una carta da parati colorata che mette immediatamente allegria, creano un’atmosfera che invita al relax e alla condivisione. Se una volta scoperto non potrete farne a meno a tutte le ore del giorno, sappiate che Muzzi ci accoglie anche per la colazione, con le bowl dolci, anche da comporre a piacere, i centrifugati e gli smoozzy. Tradizionalisti? Non perdetevi le brioche farcite al momento (quella con crema di nocciole Colzani è incredibile!). Assaggi di formaggi, pesce e minibowl di cereali o legumi ci accompagnano invece verso l’aperitivo.
Prima di andare, ricordatevi di fermarvi al bancone a fare due chiacchiere. Muzzi è anche un posto dove le storie si incontrano; come quella dietro al nome del locale, che è poi il diminutivo con cui Jessica, socia di Eleonora, chiamava la mamma, maestra e appassionata di insalate. Un amore tramandato fra generazioni, che ora arriva anche a noi.