All’Arco della Pace, d’estate, si respira aria di vacanza. Quando passa l’1, ci chiediamo se faccia capolinea sugli scogli. Vestitino e rossetto color corallo, basta poco, perché è l’atmosfera a renderci più belli. La gente intorno parla in mille accenti e lingue diverse, brinda e ride. È la nostra città, che ogni estate fa innamorare sempre più persone, perché è capricciosa, mutevole, schietta e sbarazzina; perché ama ballare e divertirsi; perché si dà da fare, è instancabile, gioiosa e viva; va sempre di corsa ma trova il sacrosanto tempo da dedicare alla bellezza: alla propria e a quella riflessa negli occhi di chi la guarda. I nostri amici ci hanno invitato al mare: alle h. 21:00, hanno riservato un tavolo da Pisco Milano.
L’Arco è di fronte a noi, illuminato e maestoso; giriamo a sinistra, percorriamo qualche metro e ci siamo: varcando la soglia, veniamo calorosamente accolti all’interno di un affascinante galeone, dove i colori e l’ospitalità sono quelli, inconfondibili, della costiera amalfitana. Brillanti mosaici di maioliche entrano in elegante contrasto con il solido parquet di legno scuro; le lampade di vimini intrecciate a rete, emanando una luce calda e soffusa, illuminano le pareti in ardesia decorate da murales realizzati a colpi di gessetto. La cucina a vista è il punto luce che, strategicamente posto al centro del locale, ne separa le due sale e, discretamente, catalizza su di sé l’attenzione dell’ospite curioso. L’ambiente promette bene e lo garantiamo: queste non sono promesse da marinaio.
Super star indiscussa del menu sono i crudi: ostriche, capesante, ricci di mare, tartare di ricciola e chevice al tartufo sono solo alcune delle prelibatezze proposte. Tra i primi, spiccano gli spaghetti trafilati all’oro con astice e le orecchiette fresche alle acciughe del Mar Cantabrico con broccoletti e briciole di pane. Tra i secondi, è delicato e raffinato il branzino in crosta di patate; rustico e genuino, il misto di mare e verdure alla piastra è perfetto se accompagnato a una rinfrescante insalata di pomodorini e basilico. I golosi cederanno più che volentieri alla tentazione di un dolce: noi consigliamo il gelato al mascarpone con riduzione ai frutti rossi o, già che ci siete, la torta Pisco al cioccolato, così deliziosa da poter distogliere anche il navigante Ulisse dal seducente canto delle leggendarie sirene.
Un brindisi al limoncello e siamo pronti per salpare…ops, volevamo dire salutare. È un peccato andare via, perché la cordialità del servizio rende estremamente piacevole la permanenza. Pisco è l’isoletta vista Arco che non solo vanta un’ottima cucina, ma anche una notevole ospitalità. Alzandoci dalla tavola, quasi ci aspettiamo di avere il mare ai nostri piedi, o di sentire il piacevole rumore delle onde, come si fa con le conchiglie. Se siete sognatori, lasciatevi trasportare…e immaginatevi come sarebbe la nostra Milano se avesse – pure! – il mare.