Per aprire la classifica su Google Map, clicca qui.
Tra nuove aperture di tendenza e locali storici, Milano offre una gran quantità di ristoranti e bar dove trascorrere una serata in compagnia. Uno dei quartieri più ricchi da questo punto di vista è Porta Romana: zona residenziale per eccellenza, negli anni ha vissuto un’evoluzione significativa tanto da diventare una delle più ambite da giovani e famiglie.
Complici l’apertura della Fondazione Prada che da qualche anno attira numerosi visitatori e un’importante opera di riqualificazione delle strade principali, anche la ristorazione di questo quartiere ha vissuto un vero e proprio boom. Se i locali sono così tanti da avere l’imbarazzo della scelta, il rischio di sbagliare o di non trovare il posto adatto a voi è dietro l’angolo.
Per questo abbiamo sperimentato le varie proposte gastronomiche, per consigliarvi e condividere i luoghi dei quali ci siamo innamorati e non possiamo più fare a meno.
Ecco allora 5 indirizzi dove mangiare bene in Porta Romana, per tutti i gusti.
BARMARE
Corso Lodi, 12
Un luogo dove entrare in contatto con i sapori autentici del mare, una sintesi di eccellenti materie prime – sempre freschissime – e ricette realizzate con passione. Sono questi gli ingredienti principali di Barmare, il ristorante perfetto per gli amanti del pesce con la mente a Milano e il cuore lasciato su un’isola sperduta del Mediterraneo. Cotture brevi, olio siciliano monocultivar e utilizzo di poco sale faranno felici i più attenti alla linea, l’attenzione alla sostenibilità certificata dall’adesione al programma “Friend of the sea”, coloro che quotidianamente si dedicano alla cura del Pianeta. Il pesce fresco a Porta Romana si mangia qui.
TRIPPA
Via Giorgio Vasari, 3
Se siete alla ricerca di un’atmosfera accogliente, nella quale sentirvi a casa pur mangiando prelibatezze servite con garbo e gentilezza, Trippa è il posto che fa per voi. Una trattoria “come una volta” dagli arredi essenziali in stile anni ’60, pochi tavoli e un bancone a vista per ammirare dalla sala il lavoro degli chef. Non lasciatevi ingannare dalla semplicità del locale: da Trippa il menù è tradizionale ma tutte le portate hanno un tocco di originalità e modernità, le materie prime sono eccellenti e trattate con cura. Oltre ai pochi ma buoni piatti presenti sulla carta, un gran numero di fuori menù saprà mettervi in difficoltà al momento delle ordinazioni. Un suggerimento? Non potete dire di essere stati da Trippa senza aver assaggiato il loro vitello tonnato.
YUZU
Via Lazzaro Papi, 2
Tra le proposte di cucina giapponese non perdete Yuzu, piccolo ristorante elegante e minimalista che prende il nome da un agrume simile al bergamotto nostrano. Con i suoi circa venti coperti circondati da pareti bianche come le sedie e arredato con tavoli in legno, questo locale propone la cucina nipponica di alto livello della chef Yoko Matsuda. La parola chiave è creatività, come dimostrano i numerosi fuori menù realizzati con pesce sempre freschissimo e abbinamenti originali. Non mancano portate più tradizionali come sashimi e uramaki, spesso reinterpretati dall’abilità della chef che ha saputo conquistare il grande pubblico dopo aver perfezionato la sua tecnica nella cucina di Armani/Nobu. Una garanzia di qualità per una cena che non dimenticherete.
COCCIUTO – PORTA ROMANA
Via Gian Carlo Passeroni, 2
Sulla pizza non ci sono dubbi: in Porta Romana si va da Cocciuto che proprio qui ha aperto la seconda sede dopo quella di via Bergognone. Atmosfera urban chic, poltroncine in velluto e mattoni a vista sono la cornice che ospita l’eccellenza gastronomica tipicamente partenopea. Impasto a lievitazione lenta (almeno 30 ore), eccellenti materie prime presidio Slow Food, abbinamenti tradizionali e innovativi: il risultato è una pizza soffice, leggera, ad alta digeribilità e dal gusto irresistibile. Il merito è dei maestri pizzaioli Andrea Godi e Antonio Caputo che trasferiscono in ogni piatto tutta l’abilità e la passione che li contraddistingue. La vista e il palato resteranno soddisfatti.
NUNA SOULFOOD
Viale Monte Nero, 34
Per una cena dai sapori internazionali, avvolti da un’atmosfera esotica e invitante non potete non provare Nuna Soulfood. Il nome derivato da un dialetto indigeno del Sud America (nuna significa “anima”) racchiude il senso della proposta del locale: purezza e genuinità sono alla base della cucina di questo tapas bar e bistrot nel quale potrete sperimentare l’abilità dello chef Matteo Pancetti di origine toscana arricchita da numerose esperienze all’estero. Un menù pensato anche per la condivisione e per essere accompagnato dai cocktail realizzati dai mixologist. Un’esperienza ricca che saprà guidarvi in un giro del mondo restando comodamente seduti a tavola.