Via Scaldasole inizia da corso di Porta Ticinese, prosegue verso la conca di Viarenna e sfocia in via Arena. A un nome caldo e pieno di energia si affiancano un passato e una fama non delle migliori, a causa dei frequenti scippi per mano dei ladruncoli del quartiere. Era, diciamolo, una via decisamente “OFF”. Da un paio di anni, però, via Scaldasole gode di nuova vita. Ed oggi c’è un motivo decisamente “IN” per visitarla: il Six.
Siamo in un edificio della vecchia Milano, un ex-monastero, al civico n. 7. Nascosto dietro un grande portone, c’è un cortile piccolo e intimo, circondato da ballatoi e vestito di palme, banani, felci e maestose kenzie. Ecco il Six: fascinoso, esotico, sensuale. Un luogo insieme poliedrico e unico per la ricchezza dei suoi contrasti: una galleria di design, la Six Gallery, e il GinO12/Sixième Bistrot.
L’imprenditore Mauro Orlandelli – deus ex machina del progetto – ha voluto unire sotto un unico spazio vari amici e le rispettive professionalità e passioni. Ha coinvolto Samuele Savio come art director per curare concept e immagine del progetto mentre, della realizzazione di Six Gallery, si è curato il duo di architetti spagnoli David Lopez Quincoces e Fanny Bauer Grung, dello studio Quincoces-Dragò & Partner.
La Six Gallery è stata ricavata nella parte centrale dell’edificio, il suo grande lucernario riempie di luce naturale l’ambiente. Qui potrete trovare pezzi di designer noti, come le inconfondibili sedie “Leggere” di Gio Ponti, i tavoli scultorei di Gabriella Crespi, le lampade Aalto e molti altri, alcuni persino di produzione propria.
Six Project ha vissuto notevoli cambiamenti negli primi mesi del 2019: la gestione del Sixieme Bistrot è passata nelle abili mani del gruppo proprietario di Officina12 e GinO12 sul Naviglio, diventando così GinO12/Sixieme. Qui al classico menù del bistrot si affianca quello del progetto #foodology introdotto dalla nuova gestione: alcuni piatti vengono privati di ingredienti fondamentali, per essere associati ai cocktail complementari nel gusto. Non abbinamento, ma completamento reciproco. Potrete quindi assaggiare magari uno strudel di mele, dove la cannella sarà ingrediente principale del vostro cocktail.
Ma non solo, la grande novità che è stata presentata in questi giorni del Salone del Mobile 2019 riguarda The Sister Hotel: un boutique hotel di 9 camere che da settembre aprirà i battenti proprio sopra la Six gallery, il cui progetto di interior design è stato seguito dallo studio partner della Gallery, Quincocesdrago ed è nato ancora da un’idea di Mauro Orlandelli. La reception dell’hotel si troverà al piano terra nel cortile al posto di quello che era lo spazio della Fioreria di Irene Cuzzaniti
Da Six l’aria che si respira è internazionale, esotica e vibrante allo stesso tempo. Una volta stati qui, non potrete fare a meno di tornarvi. SIX è SEXY