Spazio Milano: il lusso nella Semplicità. “Reale” e popolare, moderno. Vi siete mai chiesti come doveva essere vivere nell’Ottocento, nel centro della nostra amata Milano e mangiare con le guglie del Duomo riflesse nel piatto? Ecco per poterlo capire venite qui. Vi troverete catapultati in quell’epoca (per ubicazione della location) e vi sentirete dei privilegiati a poter godere di tante emozioni tutte insieme.
Il “qui” in questione è Spazio Milano, il ristorante all’ultimo piano del Mercato del Duomo, concept e luogo del gusto che si affaccia su Piazza del Duomo e che occupa il nuovo (e rinnovato per mano dell’architetto di fama internazionale Michele de Lucchi) flagship store di Autogrill. Spazio Milano è prima di tutto uno spazio che colpisce e che, senza ombra di dubbio, si sta meritatamente prendendo il suo Spazio tra i luoghi del gusto eccellenti a Milano.
A metà strada tra il concetto di bistrot e alta cucina, Spazio Milano è un “ristorante-laboratorio” aperto dallo chef pluristellato Niko Romito (è suo il ristorante “Reale” di Castel di Sangro) che va ad aggiungersi al primo, a Rivisondoli (AQ), sulle bellissime montagne abruzzesi. In tutti gli Spazio lavorano i ragazzi che hanno terminato la scuola di cucina “Niko Romito Formazione”, mettendo in pratica gli insegnamenti, l’arte e le nozioni apprese da Niko.
La curiosità quindi era tanta, quando sono venuta qui a pranzo per la prima volta. Arrivo con un’amica senza prenotazione in una calda giornata di agosto e Fabio – il direttore di sala – ci assegna il tavolo da due persone con vista strategica: alle spalle una piccola finestra affacciata sulla Galleria Vittorio Emanuele e davanti a noi tutta la prima sala del ristorante, che ci ha permesso di essere spettatrici privilegiate dello spettacolo che quotidianamente questi ragazzi inscenano. Sembrava una danza. Ho capito che sono loro i primi veri protagonisti di questo bel successo chiamato Spazio.
È stato tutto perfetto. Il servizio, l’attenzione, la cortesia e ovviamente… i piatti! Ti solleticano le papille gustative con una piccola polpettina di melanzane e menta come entrée… per poi regalarti a fine pranzo delle meravigliose gelèe alla frutta. Quando si dice che sono i piccoli gesti a fare la differenza. La vista incredibile sulle guglie del Duomo (consiglio Flawless: se prenotate, chiedete un tavolo nella Sala Bifore) arricchisce l’ambiente costituito da un arredo minimale e semplice – giocato sui toni del legno e del bianco – con sedie di diversa fattura e tanta luce naturale.
Per completare la magia – direte – ci sarebbe stato bene il principe azzurro in carrozza ad attenderci nella romantica Galleria sottostante. Ma noi, Cenerentole moderne, sappiamo essere felici con un piatto di ravioli e un calice di bollicine e la nostra adorata Fiat 500 pronta a scorrazzarci. Questa è la nostra favola. Semplice e Reale. Moderna.