2.500 mq in via Vigevano, uno spazio polifunzionale, 4 aree tematiche e un concept forte: questa la formula con cui Tenoha si presenta sul panorama milanese. Un mix di minimalismo estetico e intensità di gusto, contrassegnati da un’impronta filosofica forte, traina il progetto che sigla l’approdo dello spirito nipponico all’ombra della madonnina.
Il concept store è ospitato all’interno di un edificio ex industriale. La ristrutturazione ha mantenuto l’anima del luogo: open space e impianti a vista. Il progetto ospita la clientela nelle varie fasi della giornata rispondendo a bisogni molteplici: il negozio in primis, seguito da caffetteria e ristorante con cucina a vista e poi ancora l’area di coworking e quella destinata agli eventi. Il negozio espone una molteplicità di articoli, dal design all’abbigliamento, accomunati da uno stile essenziale ed elegante. Prezzi di fascia medio alta, in linea con lo stile sofisticato. Tenete a mente Tenoha quando sarete a corto di idee regalo, di certo non sfigurerete.
L’area food offre un centinaio di coperti, più una trentina di posti all’aperto, e propone sia street food giapponese sia pasti completi, per pranzo (da non sottovalutare la formula “lunch set”) e cena. Anche l’aperitivo rappresenta un’opzione interessante: dalle 18 alle 21; ottimi drink (io sono fedele al Red Velvet) accompagnati da gustosissimi assaggi. La cucina è quella della tradizione nipponica: niente sushi ma piatti caratteristici, salse agrodolci e contrasti mai banali.
Tenoha prevende anche uno spazio di coworking aperto tutti i giorni dalle 9 alle 19 con a disposizione connessione internet, stampanti multifunzione, armadietti personali, una vasta selezione di libri e riviste giapponesi da consultare liberamente. Gli “shared offices”, invece, sono postazioni riservate dotate di cassettiere personali e armadietti; e i virtual office, per assicurarsi un indirizzo domiciliato. Dulcis in fundo, 1.100 mq circa pensati per ospitare eventi privati, mostre e installazioni.
Se tutto questo non fosse ancora sufficiente a farvi venir voglia di fare capolino da queste parti, ecco in due parole il segreto che rende irresistibile questo posto: ospitalità e collaborazione. L’arte dell’ospitalità, tipica della cultura orientale, sposa qui un concetto che lega il processo di creazione delle idee allo spirito di collaborazione. La metafora che dà vita al nome (“te” mani, “ha” foglie) parla di idee che – come le foglie che crescono sui rami degli alberi – alimentano la vita e ne racconta una in particolare, ambiziosa e vincente: far sì che l’oriente metta radici a Milano.