Alla fine di giugno, in sordina, senza “party open bar attira mosconi – musiche – cotillons” i ragazzi di Pastrengo hanno aperto le porte del loro nuovo meraviglioso locale The Botanical Club in via Tortona, al civico 33.
Proprio davanti al Mudec, non si può non vedere, colpisce immediatamente. Le enormi vetrate attirano l’attenzione e in automatico i vostri piedi non potranno trattenersi dall’avvicinarsi alla porta e quindi curiosare tutto intorno. La vista del monumentale banco bar vi colpirà. La prima volta che ci sono stata, come una calamita mi ha richiamato dentro. Non sono riuscita a fermarmi e a non notare che i colori dell’arredo, i materiali utilizzati richiamano esattamente quelli del primo locale di Pastrengo.
Ferro battuto per tavoli e sedute, marmo, legno scuro. E poi il verde sulle pareti (nella variante green smoke) e utilizzato come complemento d’arredo con le piante che giocano a delimitare i grandi spazi. Codici estetici simili, ma qui, rispetto al locale del quartiere Isola, si respira un’aria totalmente nuova. Si sentono vibrazioni. E sembra di essere in un altro continente.
Guardando le specialità del menù non si può pensare altro che Milano è decisamente flawless quando ti offre locali come questo. Se non siete mai stati in America (come la sottoscritta) difficilmente potrete sapere cos’ è il POKE. No tranquilli, niente a che vedere con il Pokemon alla moda che impazza sui social di questi tempi. Non dovrete catturare nulla, sarà anzi lui a catturare le vostre papille gustative.
Il Poke è un piatto hawaiano, il cugino “Pacifico” del Cirashi giapponese. Anche Barak Obama ne va pazzo e a Milano nessuno lo aveva mai proposto prima. Ovviamente Alessandro (Longhin) e Davide (Martelli) hanno avuto la giusta intuizione. Lo hanno assaggiato a New York e portato qui da noi: ordinatelo e vi troverete davanti una bowl con riso cotto Pilaf (riso rigorosamente di tipo Carnaroli, per restare legati alla nostra tradizione) e pesce crudo marinato (tonno o salmone) con spezie e profumi tipici del Pacifico. Per chi non mangiasse pesce, no worries: c’è anche la variante vegetariana.
Apertura dalle 11 del mattino fino a tarda sera, Tortona aveva bisogno di un locale così, dove gli ottimi cocktail richiamassero i cultori del buon bere e una giusta intuizione richiamasse anche gli amanti del buon mangiare. Io ho provato diversi tra i piatti proposti, dal Poke al club sandwich con chips di loto, alle tapas con polpo croccante, baccalà mantecato e gli indimenticabili goduriosi e perfettamente cotti al dente spaghettoni al pomodoro e basilico.
Ammetto, il poke è la mia ossessione. Lo sto divulgando e consigliando a chiunque. It’s a Poke… It’s not a Joke!