Londra, un giovedì sera d’estate… Ah no, ma siamo a Milano! Perché Londra dunque? La risposta è ovvia: sto parlando del The Yard Hotel. Decido, su consiglio di un’amica, di entrare nel bar di questo bellissimo boutique hotel che ha un nome molto curioso e accattivante: The Doping Club. La prima sensazione è quella di essere catapultati nella Old England: quella dei club e dei gentlemen, di Savile Row e dei dandy… Ok, forse sto sognando troppo ma è sicuramente la percezione che avrete anche voi (e se così non fosse fatemelo sapere che inizio a preoccuparmi!). Ma torniamo a noi, o meglio, al nostro The Doping Club. La pelle, gli oggetti vintage, il cuoio e il palissandro fanno da padrone e rendono l’atmosfera calda e dal gusto retrò: il moderno si unisce all’usato in un connubio perfetto.
Dopo essermi accomodata in uno degli spaziosi tavoli, la mia attenzione viene subito catturata da uno scaffale colmo di bottiglie di Hendrick’s, che si trova alla mia destra, dalle riviste e dai libri (sì, quelli belli di arte e moda) a disposizione dei clienti che si trovano su ogni tavolo. Già da questo si intuisce come le persone in questo spazio possano rilassarsi, leggere e perché no, fumare un buon sigaro.
Nemmeno il tempo di guardarmi attorno e mi viene portato un bicchiere d’acqua: devo essere molto sincera, questa cosa non l’ho mai trovata in nessun altro locale e ritengo sia davvero un’idea fantastica. Sono proprio i dettagli che fanno la differenza! Apro la lista dei drink e c’è l’imbarazzo della scelta: tanti tipi di cocktail dai nomi più interessanti, una grande varietà di vini, liquori e amari. Alla fine decido di optare per un Giostra Alcolica (il nome mi ispirava devo confessarlo), perfetto per un aperitivo. La mia scelta risulta azzeccata: ottima la presentazione del cocktail, accompagnato da un quadretto di cioccolato fondente e da un pezzetto di formaggio, che esaltano in maniera sorprendente il gusto del mio drink.
Ed è proprio l’alta qualità dei cocktail e la ricercatezza delle ricette preparate dal Mixologist Stefano Agostino, vero e proprio alchimista che sapientemente crea delle “pozioni” dosando i diversi ingredienti, uno dei punti di forza di questo bar e senz’altro una delle caratteristiche che lo contraddistinguono.

Stefano Agostino – Mixologist
Al The Doping Club at The Yard Hotel quindi, nulla viene lasciato al caso, e ritengo sia proprio questo a renderlo un cocktail bar per intenditori, per gli amanti dello stile british e, perché no, anche per i discepoli di Oscar Wilde e del suo dandismo… Insomma per veri gentlemen e gentleladies!
Consiglio di trascorrere una serata in questo “Club” ricercato ed esclusivo in compagnia di amici o anche da soli, per sorseggiare un ottimo drink a pochi passi dalla Darsena ed entrare in una dimensione spazio-temporale di altri tempi con un servizio di alto livello. Un ultimo suggerimento: andate al banco bar e lasciatevi incantare dalla bravura dei Mixologists… ne resterete affascinati! Cheers!