È difficile riassumere Selvatiq in poche parole. Preziose qualità come essere naturale, nomade e autentica sicuramente le appartengono ma non bastano: l’azienda ha un altro modo di creare i suoi drink, un metodo nuovo, diverso, suo.
I distillati e le acque toniche del marchio Selvatiq hanno lo scopo, oltre quello di essere genuini, buoni e di massima qualità, di essere prodotti in Italia nel totale rispetto dell’ambiente. Per seguire questo principio si ricorre alla tecnica del foraging, ovvero la raccolta a mano di materie prime tanto utili per realizzare drink dal sapore unico quanto pericolose per l’ambiente in cui nascono e crescono. In tal caso specifico, parliamo di foraging conservativo. Un obiettivo tanto ambizioso e temerario impone di riscoprire la propria anima nomade, mettersi in viaggio ed esplorare. Pronti?
Si parte dal Nord Italia per giungere in Sicilia e raccontare di scoperte che portano a vere innovazioni, o forse potremmo chiamarle rivoluzioni, circondati nel mentre da paesaggi splendidi e inaspettati.
Valeria Margherita Mosca, oltre ad essere insieme a Stefano Tosoni e Charles Lanthier fondatrice di Selvatiq, è un’esperta forager e guida escursionistica e le sue avventure nomadi l’hanno condotta dalle Alpi al Mediterraneo.
Siete mai stati sul fiume Mincio, che accarezza le pianure mantovane vicino al Lago di Garda? Lei sì, e ha esplorato un ambiente paludoso di rara bellezza in cui è riuscita a raccogliere e catalogare diverse botaniche invasive da cui sono nati un Gin Rosso e un Vermouth ecosostenibili dal sapore eccezionale.
Dal fiume Mincio seguiamo Valeria Margherita Mosca nel cuore delle Alpi al confine con la Svizzera, nello specifico in Valtellina: territorio con un patrimonio di biodiversità unico al mondo. L’ attenta catalogazione nomade delle sue piante invasive ha portato alla luce una collezione di distillati a cui Selvatiq aggiunge il termine “Beyond”, in italiano “oltre”: il Beyond Gin con intensi sentori di fiori di Tilia, il Beyond Vermouth e le note delle gemme di Pinus sylvestris, il Beyond Bitter caratterizzato dalla forte aromaticità dell’Agropyron repens. “Beyond”, per ribadire la connessione tra natura, autenticità, gusto e rispetto per l’ambiente per spiriti che vanno oltre le aspettative.
Restiamo in Valtellina, questa volta però ci spostiamo in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, la Valmalenco. Qui sono state catalogate botaniche, bacche, erbe e fiori che hanno portato alla realizzazione dei 3 distillati “Beyond”, Gin, Vermouth e Bitter e la Soda Alpin Forest in cui gli aromi e profumi delle conifere della valle si uniscono ad acqua minerale, limone bio e zucchero organico.
Dalla Valtellina, Valeria Margherita Mosca viaggia fino in Sardegna. Bellissima isola del Mar Mediterraneo famosa in tutto il mondo per le acque cristalline e le località turistiche esclusive, agli occhi di Selvatiq è territorio ideale per il foraging conservativo grazie a piante e fiori dalle proprietà organolettiche rare ed imperdibili. La soda Mediterranean Coast viene proprio da qui e vi basterà un sorso per immergervi in atmosfere quasi tropicali.
Ultima tappa, ma solo per ora, di questo sorprendente viaggio sono la splendida Sicilia e le sue campagne. La soda Sicilian Countryside , come il nome stesso suggerisce, ci racconta questa magica isola in cui la botanica invasiva lippia citriodora permette di ottenere un’acqua tonica dal gusto delicato ed elegante.
Tutti i prodotti che portano la firma Selvatiq sono unici ed irripetibili, arrivano da luoghi poco conosciuti ma davvero speciali e grazie al loro gusto saremo anche noi in grado di viaggiare e vivere esperienze che non pensavamo possibili da provare semplicemente sorseggiando uno dei loro prodotti. Tutto questo facendo anche del bene al pianeta, dato che ogni bottiglia è in vetro riciclato mentre lattine ed etichette, completamente rimovibili, sono totalmente riciclabili.