Al Fresco si trova in via Savona e, come recita l’insegna, è “un luogo di incontro con cucina”. Pensato dai due titolari, Ferdinando Ferdinandi – in passato alla guida del wine bar Piquenique di via Bergognone – ed Emanuele Bortolotti, di professione agronomo e paesaggista, come locale dove potersi ritrovare, con amici, con la famiglia, con i colleghi di lavoro. Per mangiare certo, ma anche semplicemente per stare bene e conversare, in un posto unico in città e ricco di emozione.
Il ristorante sorge al posto di un vecchio showroom: è stato ristrutturato con la volontà di avere anche uno spazio all’aperto che si ricordasse per unicità e magia. E ci sono riusciti! Il giardino è stato costruito ex-novo proprio grazie allo studio di progettazione AG&P di proprietà di uno dei soci. L’arredo, un po’ provenzale un po’ rustic-chic (cassette della frutta ti accolgono all’ingresso; annaffiatoi sulle mensole; tovaglioli di lino grezzo; etc) completa il locale inondato di luce naturale.
C’è un lungo bancone proprio di fronte alla cucina a vista, cuore pulsante di questo bistrot. Cucina guidata dallo chef Nicola Delfino, che ha preso il posto di Marco Pirotta e abbandonato la città eterna (dove lavorava Da Benito) per far da mangiare bene con il suo entusiasmo e la sua filosofia. Il “Piatto Al Fresco” del lunch cambia tutti i giorni. Dolci e granite sono di produzione giornaliera. Il piattino con l’olio da “pucciare” quando ti siedi al tavolo è una vera chicca. C’è il wi-fi.
La carta dei vini divisa per vitigni è molto originale e in costante cambiamento. Che dire, impossibile non aver voglia di visitarlo e poi di tornarci una volta provato! Una vera oasi metropolitana, neanche a dirlo… al fresco dalla più “infuocata” e dinamica zona Tortona.