È difficile non notare il palazzo della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in Viale Pasubio. Il modernissimo edificio disegnato da Herzog & de Meuron è uno dei più belli e sorprendenti dell’area di Porta Volta, se non di tutta Milano. Fin dai suoi inizi, la Fondazione ha voluto diventare un centro culturale urbano per portare l’arte e la letteratura a tutti i milanesi ed è per questo che tutti i giovedì, a partire dall’ 11 Gennaio, si terranno incontri dove la musica dal vivo accompagnerà reading e social events negli spazi del Babitonga Cafè, interno alla libreria della Fondazione.
Il ciclo inizierà il secondo giovedì di Gennaio alle ore 20 con una doppia esibizione: quella della graphic novel “Allen Meyer”, illustrata da Paolo Castaldi, una meditazione sul ruolo dell’informazione in una Milano distopica e dalle sfumature steampunk; e quella de “Le Piromani” album d’esordio del poeta e cantautore Teo Manzo che narra appunto delle vicende dell’astronomo Allen Meyer. Un dialogo fra due forme espressive, dunque, che si muoverà fra musica e disegno dal vivo.
Ma questo sarà solo il primo di tanti appuntamenti che vedranno una proposta varia e, soprattutto, di grande valore popolare gli spazi del Babitonga, portando la libreria della Fondazione a vivere di una nuova vita alla sera dove, tra un libro e un drink, si può rimanere incantati dalla bellezza dell’arte. E gli altri ospiti dei successivi giovedì? Il bluesman Giuliano Vozella, l’eclettico Claudio Niniano e il giovane e moderno Eman.
Quest’iniziativa riconferma la vocazione della Fondazione Feltrinelli alla partecipazione nella vita della città, già perseguita grazie all’ampiezza della sua offerta che mette a disposizione dei milanesi aree studio, una biblioteca, sale proiezioni e il Babitonga Cafè, vero centro d’aggregazione, le cui porte sono aperte dalla mattina alla sera.