Il panino, come la pizza del resto, è talmente versatile e si presta a talmente tante interpretazioni da riuscire sempre, in un modo o nell’altro, a diventare terreno di sperimentazione e creatività senza fine. È lo street food per eccellenza, amato da tutti e in grado di soddisfare tutti gusti. In particolare, chi ama la texture particolarmente croccante, e a ogni boccone vuole sentire un appagantissimo “crunch”, oggi a Milano può contare su una nuova insegna, dove i decibel della croccantezza sfondano il muro del suono. Si tratta di Oh My Crunch, sbarcato da pochi mesi sotto la Madonnina dopo essersi fatto le ossa in alcune delle località turistiche più prestigiose: prima con un pop-up a Courmayeur, poi con un punto vendita a Forte dei Marmi e uno a Saint-Tropez. L’insegna “ammiraglia” a Milano, è quella situata nel cuore di Brera, in una via ad alto tasso di locali e di movida notturna come via San Marco.
Ma cosa hanno di diverso i panini di Oh My Crunch? Innanzitutto il pane, che, cosa non scontata, è stato oggetto di studio e attenzioni, e che in questo caso, è particolarmente friabile, fragrante, estremamente leggero, con buona pace di chi non vuole rinunciare alla gola, ma tiene anche alla linea e alla salute. Frutto di mesi di ricerca e sperimentazione, stupisce per la sua alveolatura, dovuta a un impasto con idratazione superiore al 100%, che permette di distinguere e assaporare al meglio il gusto degli ingredienti. E per fortuna, verrebbe da dire, perché i panini Oh My Crunch sono farciti con ingredienti gourmand e di grande qualità, scelti e combinati tra loro con maestria dallo chef Paolo Amadori, tra i soci fondatori del brand, insieme ad Alessio Ambrosini e Francesca Alessi.
Lo spazio di Brera non vuole essere solo un luogo per una pausa pranzo al volo, ma coerentemente con la visione del marchio, che ha già in programma di implementare le collaborazioni con personalità del mondo del food e della moda e punta molto sulla comunicazione e sul concetto di lifestyle, è aperto anche per l’aperitivo, durante il quale viene servita della focaccia, ovviamente crunchy. Inoltre ogni venerdì propone un DeeJay-set e da gennaio organizzerà delle serate karaoke.
Anche il concept architettonico, curato dallo studio Vanda Marcel, che progetta spazi customizzati secondo la visione del cliente, rimanda al concetto di rottura degli schemi che sta alla base del progetto Oh my Crunch, riflessa nelle rotture geometriche degli interni, in cui materiali e forme contribuiscono a un crunch spaziale memorabile. Si, perchè, come dicevamo all’inizio, qui tutto scrocchia: se volete spiluccare qualcosa nell’attesa de vostro panino o dell’aperitivo, ci sono le chips della casa, super sottili, dorate e croccanti, mentre, per chiudere il pasto in bellezza, vi deliziano con cannoncini d’autore, riempiti sul momento di crema pasticcera o zabaione, golossissimi, friabili e ovviamente, a prova di crunch!