Quando Milano comincia a diventare grigia, fredda e umida, vuol dire che il lungo inverno è iniziato e che il mio conto alla rovescia per l’estate è ufficialmente ripartito. Sono una fan assoluta del Mar Mediterraneo, delle sue isole, del clima mediterraneo e della dieta mediterranea. Mi sento isolana e mediterranea fino al midollo e in particolare amo la Grecia, i miti greci (Medea tra le mie preferite), il meltemi, e ça va sans dire il cibo greco. Qui a Milano, in via Clusone, qualche mese fa ha aperto un luogo assolutamente #flawless che profuma di Grecia già dal nome: Vasiliki Kouzina.
La proprietaria è Vasiliki Pierrakea, una giovane donna alta e sorridente, piena di fascino e gentilezza. Originaria del Peloponneso, è volata in Italia per un Master in Bocconi e dopo anni trascorsi a Milano cucinando a domicilio nelle case di amici, per trasmettere i segreti e le delizie della cucina tradizionale greca con un piccolo catering, ha deciso di aprire il suo òikos non lontano da Porta Romana.
Ma non vi aspettate la classica trattoria greca con tovagliette bianche e blu, come di quelle già viste e riviste. Vasiliki Kouzina è il luogo che non ci si aspetta, un vero e proprio bistrot, elegante, caldo, luminoso e pieno di colore. Vasiliki ha curato l’arredo in ogni dettaglio: specchi alle pareti che creano giochi di luce e riflessi – quasi di kubrickiana ispirazione – molto velluto, sedie in legno, lampade di design in ottone e tanto, anzi tantissimo rosso. Uno stile a metà tra quello ottomano e quello pompeiano. Colori potenti e caldi, che vi avvolgeranno non appena varcata la soglia.
Il menù, curato dallo chef Giannis Baxevanis, è decisamente invitante e all’altezza dell’ambiente. Curato e con ricette che spaziano dalle più tradizionali tzatziki e melitzanosalata, all’immancabile Moussaka, a piatti più ricercati come il polpo al miele o la lombata di maiale con fichi e sedano. Per il lunch c’è una formula gourmet, per cui con 15€ si può scegliere una salsina come antipasto (a scelta tra tre alternative) da spalmare sul loro meraviglioso pane nero; un piatto principale, dolce acqua e caffè.
La carta dei vini vede come protagonisti ovviamente quelli greci. Ho provato un metodo classico che si chiama Paranga (sì, proprio come la famosa spiaggia della festaiola Isola di Mykonos), dell’azienda Kir Yianni. Grande piacevolezza unitamente a una bella struttura, uno spumante che ci ha fatto compagnia a un compleanno tra amiche durante il quale abbiamo riso, mangiato, bevuto e goduto della vita.
Efharistò, cara Vasiliki. Il tuo salotto è veramente un piccolo gioiello!