Amore per la terra, esaltazione del gusto e relax in mezzo alla natura. In poche parole, Aminta, il ristorante-resort, immerso nel cuore delle colline laziali, dello chef stellato Marco Bottega.
Il locale, che trae il nome dal protagonista della favola pastorale di Torquato Tasso, si trova a Genezzano, bucolica località a 45 chilometri da Roma (al confine con la provincia di Frosinone), e si sviluppa su una collina, ricoperta da più di 2.500 piante di noci, che permette di godere di uno straordinario panorama naturale. Come se non bastasse, il resort Aminta è composto da due splendidi casali di fine Ottocento, circondati da boschi, fontane e giardini: niente è lasciato al caso e ogni dettaglio è curato con la massima attenzione.
Un paradiso immerso nel verde in cui regnano i menù di Marco Bottega. Per lui, la cucina è una questione di famiglia. Lo chef, infatti, fa parte della terza generazione di ristoratori e, fin dall’infanzia, si è nutrito d’amore per le materie prime di qualità. Dopo aver lavorato a lungo all’estero –“a caccia” di nuove tecniche ed esperienze culinarie –, Bottega è tornato in Italia nel 2009, quando ha preso in mano il locale di famiglia. Un percorso culminato nel 2016 con la prima stella Michelin, alla quale si è aggiunta l’anno scorso la “stella verde”, ossia quella della sostenibilità.
D’altronde, in una location del genere, la cucina non può che ispirarsi al rispetto dell’ambiente e al chilometro zero. Valori che vengono inseriti però in un contesto rivolto all’innovazione: «La mia carta – spiega chef Bottega – nasce dalla sintesi di territorio, passione e tecnica. Questi tre elementi vengono esaltati dalla stagione, dal mio umore e dal prodotto». Un viaggio tra i sapori più autentici della natura, che parte col Baccalà mantecato, hummus di ceci e verdure croccanti e termina con il dessert Pane, fieno e camomilla. In mezzo, i sensi vengono inebriati dai Ravioli di caccia con estratto di erbe amare, dai Fagottini ripieni di agnello bio ed estrazioni di bosco o dal Petto di colomboallo spiedo, con purè di patate e tartufo.
E se vi siete innamorati di qualche prodotto in particolare, l’azienda agricola Aminta è quello che fa al caso vostro. Al suo interno, infatti, troverete ortaggi, miele di castagno e tutto ciò che proviene dagli animali, allevati direttamente nei cinquanta ettari che circondano la struttura. Altrettanto ricca è la cantina, uno spazio magico – che è anche possibile visitare – in cui a farla da padrone sono i grandi vini del territorio, accompagnati dalle più celebri etichette estere.
L’offerta dell’Aminta non si ferma però alla tavola. La struttura, infatti, è dotata anche di otto camere doppie, che permettono di riposare in una “dimora rustica” attrezzata però con tutti i più moderni comfort, e di una raffinata e affascinante suite. Il relax è inoltre garantito dalla piscina, immersa nel verde, dalla sala spa, dotata di idromassaggio in grotta e getti d’acqua per il trattamento della cervicale, e dal noceto, in cui “perdersi” nel mezzo durante romantiche passeggiate. Aminta è tutto questo. Un paradiso in cui assaporare l’atmosfera più autentica della natura.