To Top
Food Ristoranti

Autem

Da Autem a decidere il menù è la natura, non lo chef. Qui materie prime nobili e di ricerca si alternano ad altre più povere e dimenticate, perseguendo un ideale di stagionalità e sostenibilità

Lo chef Luca Natalini è nato a Pistoia ma ha iniziato a lavorare giovanissimo nelle cucine di tutto il mondo, da Parigi, a Vienna, fino alla Russia, per poi tornare in Italia e farsi conoscere in vari programmi TV. Dopo diverse esperienze, tra cui una prima apertura di Autem in provincia di Parma, purtroppo frenata dalla pandemia, e un passaggio come chef a Milano da Al Pont De Ferr, ha infine inaugurato Autem lo scorso maggio, tra Corso Italia e Porta Romana. Autem in latino significa “ancora, inoltre”, e suggerisce l’idea che ci sia sempre altro da comunicare, ancora qualcosa da dire e da scoprire.

Autem cucina

Il design del locale, studiato da Natalini stesso, è elegante e ospitale: l’ospite viene immediatamente accolto dal padrone di casa, poiché nella prima sala si incontra subito la cucina a vista che instaura un fil rouge diretto tra brigata e clienti, tra la preparazione dei piatti e i tavoli. Ma ci sono anche la cosiddetta “sala degli specchi”, caratterizzata da specchi vintage e una saletta privata, per circa 10 persone, per chi desidera più intimità, mentre al piano inferiore si trova la cantina, dove dominano legno e mattoni a vista.

design autem

E il legno è il materiale preponderante qui da Autem: riveste i banconi della cucina, dove si alterna al marmo, si ritrova nel pavimento in parquet, dove invece fa il paio con piastrelle in ceramica di recupero, e infine nella boiserie, la libreria e le mensole declinati in una palette che va dal verde scuro al petrolio. A rendere gli spazi ancora più suggestivi e contemporanei, contribuiscono le opere d’arte che vi si alternano ciclicamente, concorrendone alla continua evoluzione.

autem food

Così come in continua evoluzione è il menù del locale, un menù che in pratica quasi non esiste, perché Natalini e la sua brigata ogni giorno creano i piatti a seconda dell’offerta del mercato, della stagionalità e della reperibilità delle materie prime, tutte provenienti da piccoli e selezionati produttori, con grande attenzione alla sostenibilità. “Non è lo Chef che sceglie il menù, sono gli ingredienti a farlo”, recita il sito del ristorante. L’offerta quindi non è mai statica ma muta di giorno in giorno, non mancano mai però alcuni signature dish di Natalini, come la pasta in bianco, piatto ormai diventato inaspettatamente di tendenza, che ogni chef che si rispetti non può esimersi dall’interpretare a suo modo. La versione di Natalini prevede spaghetti cotti in un decotto di alloro, mantecati con vermouth alle prugne e aceto di mele.

Autem pasta in bianco

La cucina dello chef toscano, come ci si aspetta, è stata infuenzata da tutti i suoi viaggi, ma si sente un’evidente preferenza per la Francia, unita a una buona tecnica e a tanta creatività. Il tutto si riassume in un menu alla carta e due percorsi di degustazione. A pranzo invece, dal giovedì al lunedì, il menù “Convivium” consiste in una serie di piatti da condividere con tutto il tavolo e prevede una portata di carne, una di pesce, un’insalata, una portata di fritto, un uovo, una portata di verdure e frutta fresca di stagione.

Noi no, per questo condividiamo ogni settimana le miglioni esperienze
di milano e dintorni...

Ti potrebbero interessare anche...

Le Migliori Birrerie di Milano

Non di soli gin tonic e vini naturali vive Milano. Se i trend trainanti della movida sotto la Madonnina al momento sono questi, dall’altra parte resiste (e resiste eccome!) uno zoccolo duro di consumatori che preferiscono ancora una buona pinta di birra. Tradizionalmente la città offre agli appassionati di malto e luppolo una gran varietà [...]

5 Drink da Provare a Settembre a Milano

Ci sono drink che hanno fatto la storia di un locale, diventando così simbolici da costituire un vero e proprio marchio di fabbrica. E se una volta era il passaparola, oggi sono i social a rendere iconica una miscelazione e a decretare che la si debba assaggiare “proprio lì”! Vi sveliamo 5 cocktail rappresentativi di [...]

Eventi da non Perdere a Settembre a Milano

Settembre, si sa, è il vero capodanno: mese di nuovi inizi per definizione, anche quest’anno porta con sé tanti eventi, per ricominciare a vivere la città al meglio: tra festival, concerti, esperienze immersive, sfilate, workshop e tanto altro. Che siate appassionati di danza, moda, musica, gin, architettura, bellezza o sostenibiità, troverete sicuramente qualche cosa che [...]

Shiro Poporoya

Via Bartolomeo Eustachi, 20 20129 Milano

Il volto stilizzato sull’insegna di Shiro Poporoya non lascia adito a dubbi: è quello (iconico e riconoscibilissimo) di Shiro, al secolo Minoru Hirazawa, fondatore di Poporoya, uno dei primi locali milanesi di sushi, che il maestro giapponese gestisce dal 1977 e ha rilevato come unico proprietario nel 1989. Da sempre punto di riferimento per gli [...]

Quintalino

Via Terraggio, 9 20123 Milano

La carne dell’Antica Macelleria Dario Cecchini a Panzano, il pretzel bun dello storico forno di Antonio Follador a Pordenone, e a far da contorno, una pletora di ingredienti di qualità e della tradizione italiana. Chiamarlo fast food è veramente riduttivo, perché l’hamburger di Quintalino parla rigorosamente italiano, al massimo si può concedere il “fast” per [...]

Bombardati quotidianamente da informazioni di ogni tipo trasmesse da un numero sempre maggiore di canali di comunicazione, a volte cerchiamo una semplificazione, una fonte affidabile, una guida. FLAWLESS è nata da questa esigenza e informa i propri lettori con consigli selezionati, utili e interessanti, raccomandando solo le migliori esperienze di lifestyle.

Copyright © 2024 Flawless Living s.r.l. - Via Copernico 8 - 20125 Milano - PI 08675550969