Sina Villa Medici 
I Migliori Locali per un Brindisi o un Pranzo Natalizio a Firenze 
La città di Firenze si apre ancora una volta all’arte contemporanea con l’inedita mostra dedicata ai lavori e al linguaggio della giovane artista russa Ellen Sheidlin. Irriverente e seducente, ma allo stesso tempo dalla potenza comunicativa prorompente, Ellen realizza la sua prima mostra nel 2014 a San Pietroburgo (nello spazio di Artemuse), riscuotendo un enorme successo con più di 5000 visitatori solamente il primo giorno. L’artista partecipa, in seguito, a diversi progetti creativi e a mostre in tutto il mondo, opportunità che le hanno permesso di esporre le sue opere in diversi paesi come Russia, Francia, Germania, Giappone e Inghilterra. Autodidatta in fotografia, videomaking, scultura e pittura, attualmente Ellen Sheidlin collabora e realizza opere anche per brand come Nike, Estee Lauder, Moncler, Bacardi, BMW, Instagram, Swatch, Schwarzkopf, L’Oreal, Coca-Cola e Pepsico.
Oggi, l’artista russa, che conta oltre 4 milioni di followers solo su Instagram, propone nella cornice del capoluogo fiorentino alcuni dei suoi lavori che uniscono onirico, virtuale e realismo, in un’unica esposizione dal titolo Comprehended By Fantasy: un vero e proprio viaggio interiore, dove costellazioni di immagini si trasformano in realtà, sotto forma di un’enorme scultura di testa da cui prendono vita dipinti a olio, fotografie e video. Non a caso, l’artista stessa definisce il suo stile “survirtualism”, dalla rilettura multimediale che si ritrova in tutte le sue opere.
La mostra, in programma fino al 20 Ottobre, si tiene nel nuovissimo spazio espositivo dello Student Hotel, all’interno del “Palazzo del Sogno” di viale Spartaco Lavagnini, galleria ideata e curata dalla Connector e Partnerships Manager Michelle Davis, dedicata alle arti visive con una particolare attenzione ai nuovi linguaggi. Non vi resta che avventurarvi alla scoperta della visione unica di Ellen Sheidlin e della sua particolare forma artistica, fatta di universi comunicanti in cui realtà, finzione e multimedialità si intrecciano e completano magneticamente.
Photo credit @Matteo Lodolo
