In un’epoca in cui la globalizzazione è galoppante come lo è nella nostra, ci troviamo spesso assediati da prodotti sempre nuovi, sempre più esotici e particolari, rischiando però di dimenticare la ricchezza del nostro territorio, che è poi particolarmente ricco non solo di materie prime, ma anche di tradizioni che ci ammaestrano sul loro uso. E se questo è vero per il cibo, lo è ancora di più per il mondo dei drink e della mixology. Una realtà che il cocktail bar Manifattura, a Firenze, ha abbracciato pienamente.
Manifattura è un locale ideato dal bartender Fabiano Fabiani, che accoglie in toto il modello di un’italianità totale e vagamente umoristica, che si rifà al fiorito lessico dei futuristi d’anteguerra e vede i cocktail trasformati in “corroboranti nazionali” e “miscugli ardimentosi”, le tapas in “acquolinatori” e tornano a diventare protagonisti i liquori da aperitivo come il vermut, il prosecco e il bitter, tutti rigorosamente italiani, come ogni altro elemento all’interno del menù. Altra proposta sono i sorbetti aciduli all’aceto di mele e frutta, diluiti in acquavite “alla maniera della Serenissima”.
Sempre “alla maniera della Serenissima” s’ispira la sezione degli “acquolinatori”, piattini di specialità gastronomiche di cui sono segnate, nel menù, le migliori combinazioni con questo o con quel drink. Tutti gli “acquolinatori” sono semplici ma recano l’impronta di un raffinato concept gastronomico che, pur nella sua basicità, guarda alle specifiche caratteristiche delle eccellenti materie prime: carciofi e calamari ripieni, parmigiana di melanzane, piatti di salumi e formaggi con mostarde.
I “miscugli ardimentosi”, o cocktail, sono dedicati alle grandi personalità italiane dei tempi che furono: Gabriele d’Annunzio, Antonio Meucci, Domenico Modugno e Renato Carosone. Gli ingredienti sono tutti di produzione italiana, quelle etichette che fino agli anni ‘70 erano protagoniste della drinking life italiana e sopravvivono adesso in località più provinciali, lontane dai cocktail bar più alla moda. I drink sono bilanciati e diluiti alla perfezione, il naturale profumo dei loro ingredienti esaltato alla perfezione in ognuna delle ricette in lista.
Anche se il concept e la stessa musica che animano Manifattura sono di chiara ispirazione vintage, l’aspetto del locale è in linea con la nostra idea di un cocktail bar contemporaneo. La parte migliore è sicuramente il dehors, con le sue pareti ricoperte di foglie e rampicanti, dove godersi il proprio aperitivo guardando piazza San Pancrazio e la bella facciata antica del Museo Marino Marini, misto di antico e di moderno e perfetto simbolo di questo cocktail bar.
Perché andare da Manifattura? Per godersi un drink dallo stile inimitabile, in un’atmosfera unica non solo a Firenze ma in tutto il paese e soprattutto per scoprire la grande eccellenza che si nasconde dietro a un’offerta rigorosamente italiana. E quale città è migliore di Firenze per sperimentare il meglio che l’Italia ha da offrire? Correte fuori di casa, allora e andate a provarlo. Non ve ne pentirete.