Le Soluzioni Feven ai 3 Grandi Taboo sulle Dating App

Le dating app, eccoci a parlare di un argomento che scotta quanto le chat che le popolano. Nonostante siano ormai un fenomeno sdoganato e popolarissimo, le app d’incontri continuano imperterrite a infiammare le discussioni in cui di solito si intrufolano con la furtività di un suggerimento per quell’amico un po’ timido, per la zia single che sta iniziando ad adottare qualche gatto più del necessario o per il cugino che si è lasciato con la ragazza storica e adesso “non ha voglia di impegnarsi”. Taboo, taboo, taboo; non si potrebbe trovare bersaglio più facile delle app d’incontri per questi stereotipi ormai (veramente tanto) datati; sarà perché toccano un nervo scoperto negli angoli più reconditi dell’intimità delle persone o perché sono testimonianze materiali, o meglio virtuali, di come la tecnologia sia arrivata a rivoluzionare anche la più primitiva delle interazioni umane.

Fortunatamente, da qualche mese le dating app possono contare su una paladina insospettabile, una militante nei loro stessi ranghi. Feven App, rivoluzionario progetto di una giovane start up svizzera, è un’app d’incontri innovativa, che promette una piattaforma intuitiva ed efficace per fare incontri di qualità.

Feven avanza inarrestabile nel suo carro armato di novità, in difesa dei suoi ideali e delle alternative al matrimonio combinato (sì, stiamo esagerando ma passateci il termine). Noi di Flawless, per quanto strateghi principianti, siamo ben contenti di darle man forte; continuate a leggere per scoprire le soluzioni targate Feven ai 3 grandi taboo sulle dating app.

Catfishing, ghosting, identity stealing: la sicurezza non è il loro forte

Niente di più sbagliato. Certo un po’ di attenzione e buonsenso sono imprescindibili vista la delicatezza della sfera in cui operano queste realtà, ma sempre nella giusta misura. La sicurezza degli utenti è il valore fondante su cui tutte le piattaforme di dating dovrebbero investire per costruire un ambiente in cui i rischi di cadere nelle trappole del web sia, se non eliminato del tutto, ridotto al minimo. Da questo punto di vista, gli sviluppatori di Feven non si sono risparmiati. Se siete un po’ riservati o semplicemente non volete condividere i vostri interessi con tutta la community, non è necessario che scriviate una bio, Feven non obbliga nessuno e riconosce la privacy di tutti. Ma il vero gioiello del pentagono Feven è un efficace sistema anti ghosting che risparmia agli utenti tanto tempo sprecato in interazioni infruttuose; scordatevi di sparire lasciando in sospeso, con tre alert siete fuori gioco e il vostro profilo viene temporaneamente bloccato.

Dating app? Sì, ma oltre i quaranta

Di nuovo, uno stereotipo vecchio come il mondo. Il target d’età delle dating app si è notevolmente abbassato nel corso degli anni, se prima l’obiettivo era davvero lo scapolo un po’ timido e impacciato, adesso a utilizzarle sono single di tutte le età, con prospettive di relazione a breve o lungo termine. Le app d’incontri sono territori neutrali dove vige la legge del “vivi e lascia vivere”, nessuno giudica nessuno, l’importante è avere rispetto per gli altri utenti. A tal proposito, Feven vuole rassicurare coloro che, appartenenti alle fasce più giovani, temono ancora il taboo dell’età. Una start up giovane fonda una nuova realtà per permettere ai giovani di interagire, non si parla di sostituire gli appuntamenti galanti e le cene a lume di candela, ma solo di fornire uno strumento che permetta di superare limiti che in passato avrebbero impedito persino di conoscersi: la distanza, la frequentazione di contesti diversi o un gap d’età considerato un po’ più ampio dell’”accettabile”.

Ci frequentiamo ma…niente di serio

L’ultimo e più coriaceo dei taboo sulle dating app riguarda la loro presunta natura di spazi riservati unicamente a chi cerca rapporti occasionali, terrificanti frontiere per chiunque stia provando a conoscere uno spirito affine con cui iniziare una relazione duratura. Feven sgancia la sua ultima molotov anti-pregiudizi riservando la sua piattaforma a coloro che intendono davvero impegnarsi a trovare l’anima gemella. L’aspetto fisico passa in secondo piano perché le fotografie nel profilo degli iscritti appariranno inizialmente sfocate, se avete voglia di mettervi in gioco, provate a rispondere alle quattro domande che l’utente ha scelto per farsi conoscere. Le vostre risposte determineranno l’affinity rate e vi permetteranno di mettere a fuoco le immagini della persona a cui siete interessati, a patto ovviamente che tali risposte siano molto simili alle sue.

Se non siete ancora convinti, ci sentiamo in dovere di sfoderare un’antica e preziosa perla di saggezza: provare per credere. Correte su Google Play o App Store e scaricate Feven App per vivere la rivoluzione in prima persona.