Qual è la natura di un gioiello? Ha una forma delicata, sottile, quasi senza peso eppure possiede significati profondi ed eterni. È poesia, è un simbolo, è emozione, desiderio e segreto. Un oggetto che definisce noi mentre noi definiamo lui. È una connessione che si intreccia profondamente col nostro profumo, la nostra memoria e il nostro corpo. È parte di noi. E Atelier VM lo sa bene.
Attraversate l’indaffarata via Correnti e v’imbattete in una semplice gioielleria nella cui vetrina il vostro sguardo si sofferma quasi per miracolo. Entrate, ancora incerte per la semplicità di ciò che vi circonda ma poi cose meravigliose iniziano ad apparire da scrigni di legno e vetrine, queste persone sanno quello che fanno e lo fanno con una scioltezza, un gusto e una grazia che ogni loro creazione pare nascere senza sforzo, come se esistesse da sempre. Preziosi o meno, metalli, pietre e altri materiali dalle origini disparate sono combinati con audacia.
Tutti i pezzi hanno qualcosa in comune: un loro carattere definito. Un’idea, un pensiero, un simbolo, spesso espresso nei loro nomi. Il loro spirito è così fresco, seducente e giocoso con pezzi come “Cerco Casa” un anello d’oro 18 carati con un diamante e una piccola casa sul castone. Oppure anelli minimali in oro 9 carati a forma di labbra chiamati “Anelli Bocca”.
Altre collezioni si collegano più in profondità allo spirito di chi le indossa, a volte diventando metaforicamente parte del loro corpo. Per esempio la collezione Essentials consiste in sottili catene d’oro avvolte gentilmente intorno la mano di chi li indossa e sigillati da un laser in un braccialetto che non può essere tolto; oppure l’anello Impronta personalizzato con l’impronta digitale del suo proprietario. Cosa c’è di più intimo?
Potremmo cantare un’ode a questa meravigliosa boutique, una intricata combinazione di gioielleria, arte e poesia, perfetta fino all’ultimo dettaglio. E per nostro piacere, questa è una poesia che si ancora si sta scrivendo, scritta verso per verso da Viola Naj Oleari e Marta Caffarelli, due incredibili visionarie e anime del progetto dal 1998.