A novembre, Roma diventa un’entusiasmante vetrina di mostre culturali. I musei e le gallerie della città ospitano eventi straordinari che spaziano dall’arte contemporanea a quella moderna.
Tra gallerie fotografiche, estetiche pop, o ancora docufilm e murales, la città eterna diventa casa di stili e mode diversi da quelli classici, per offrire agli abitanti e ai turisti un assaggio di modernità anche nella culla della cultura italiana.
Le mostre offrono l’opportunità di scoprire tesori nascosti o di ri-scoprire quelli ormai dimenticati, aiutati da opere d’arte che stimolano i nostri sensi e rendono piacevole anche un pomeriggio autunnale.
Da Palazzo Bonaparte e i suoi universi paralleli, alla galleria d’arte moderna, che presenta pezzi fotografici unici, novembre diventa così un mese perfetto per immergersi nell’arte e nella cultura romana, mentre la città si prepara a mostrare il suo splendore. Ecco i nostri consigli per non perdervi le mostre più interessanti.
Escher
Palazzo Bonaparte, Piazza Venezia, 5
Dopo 100 anni Escher ritorna nella Capitale: l’eccezionale antologia comprende circa 300 opere, che offrono uno sguardo approfondito nell’anima inquieta, riservata e senza dubbio geniale dell’artista olandese. Escher, celebre tra gli amanti dell’arte e non solo, ha affascinato milioni di visitatori in tutto il mondo grazie alla sua straordinaria abilità nel trasportarci in un universo immaginifico e impossibile, dove convergono arte, matematica, scienza, fisica e design. La mostra rappresenta un’opportunità imperdibile per esplorare l’eredità di Escher e per lasciarsi affascinare dalla sua genialità.
“Uova alla pop”
Galleria Triphè, Via delle Fosse di Castello, 2
L’arte contemporanea ha sempre cercato di sfidare l’immaginazione, opponendosi alle convenzioni e creando nuove visioni del mondo. Questa filosofia si concretizza nella mostra “Uova alla Pop” dell’artista Salvatore Camilleri, un evento che sta catturando l’attenzione della scena artistica romana. Con questo nuovo progetto, caratterizzato da un’estetica pop e da un’esplosione di colori, l’artista intende veicolare un messaggio concettuale e sociologico. La composizione è considerata un momento inevitabile e fondamentale, in grado di sintetizzare la forma e di riportarla alla sua essenza pura attraverso una geometrizzazione accurata.
The last wall
Goethe-Institut Rom – Via Savoia 15
“La cultura ha finito la sua missione nella società contemporanea, è crollata”. Questa è la visione del mondo espressa dalla nuova mostra di Aldo Runfola, The Last Wall, che prende ispirazione dalla caduta del muro di Berlino, dall’ultima apparizione pubblica dei The Band e dal titolo del film di Martin Scorsese “The Last Waltz”. La mostra si apre con una lunga striscia di pittura spray e serigrafia, realizzata in collaborazione con i writers ticinesi BigTato e MrPlustik. I temi affrontati riguardano sia il rapporto tra l’opera d’arte, il pubblico e la critica, sia la posizione dell’artista nella società contemporanea.
Lady Alda Presents
Rhinoceros Gallery, Via del Velabro 9°
La nuova invenzione della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti è un affascinante connubio tra la cara vecchia Europa e il Nuovo Mondo. L’esperimento, visionario come tutti i cortocircuiti della fondazione, si intitola Lady Alda Presents stratifica forme, esperienze e linguaggi diversi. All’interno dell’esposizione troviamo il gallerista François Ghebaly, con una mostra dei suoi artisti Neïl Beloufa, Ludovic Nkoth, Em Rooney e Max Hooper Schneide; il docufilm di Corrado Rizza “Dino’s dark room. La storia del fotografo Dino Pedriali”; E l’installazione “Mr and Mrs Warhol” di Raffaele Curi.
Laboratorio Prampolini #2
Galleria d’arte moderna, Via Francesco Crispi 24
Il progetto della mostra mira a evidenziare il multilinguismo artistico e l’interdisciplinarietà di Enrico Prampolini durante il periodo che va dagli anni ’30 agli anni ’50 del Novecento, epoca di massimo splendore e fervore creativo dell’artista. L’obiettivo principale è risaltare la presenza e il confronto di numerosi collaboratori di Prampolini, esponendo i loro dipinti, progetti artistici, architettonici e teatrali. Questo percorso espositivo è del tutto inedito nel suo genere e riveste una particolare importanza scientifica, considerando anche il valore unico della collezione artistica e documentale acquisita da Roma Capitale.