Il ristorante stellato All’Oro si trova nel cuore di Roma ed è situato all’interno del boutique hotel The H’All Tailor Suite, un delizioso palazzetto storico dove troverete l’ospitalità di un cinque stelle creato su misura per gli ospiti. Quattordici spaziose suite tutte differenti l’una dall’altra, realizzate su misura da artigiani e artisti, con arredi di pregio, comfort tecnologici innovativi e ricche di servizi tailor made per soddisfare ogni esigenza. La cucina del Ristorante All’Oro sintetizza la tradizione italiana in chiave contemporanea e creativa. Lo Chef Riccardo Di Giacinto sostiene con fermezza che “per andare avanti bisogna sempre fare un passo indietro nella tradizione”. Inoltre qui tutto è rigorosamente fatto in casa, dal pane ai grissini, alle molteplici paste e sfoglie, ai dolci.
Photocredit@Ristorantealloro
Anche nell’arredamento e nel design delle sale interne percepirete questo costante equilibrio tra nuovo e antico. Nella sala principale in stile moderno, spiccano lo charme dei tessuti, dei marmi e degli ottoni mentre la seconda sala, più raccolta, ha il carattere e la calda atmosfera di un salotto “old England” con camino, boiserie e vetrine alle pareti, soffitto a cassettoni in legno scuro e una porta “segreta” per uscire senza dover passare dalla sala principale, rendendola perfetta per cene private.
Durante la bella stagione potrete cenare nel dehor, tra alberi secolari di alloro e una armonica varietà di piante. I percorsi degustazione sono quattro: All’Origine, composto dai classici dello Chef, Il Vostro All’Oro, che potrete comporre voi scegliendo dal menù à la carte, L’Oro di All’Oro, nove portate create dalla cucina, e infine, All’Erbivoro, un apposito menù degustazione completamente vegano. Per chi non avesse mai mangiato al Ristorante All’Oro e desiderasse davvero conoscere la cucina dello Chef, consigliamo di optare per il primo.
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L’esperienza comincia con un benvenuto veramente suggestivo: un viaggio sensoriale tra Messico, Russia, il Mediterraneo e, ovviamente, Roma. Il menù prosegue con il Tiramisù di Patate e Baccalà con Lardo di Cinta Senese, un piatto ideato nel 2008 e mai tolto dalla carta e con il Riassunto di Carbonara, servito in tavola all’interno di un guscio d’uovo. Imperdibili i Cappelletti in brodo asciutto con parmigiano e zafferano e i Raviolini di Mascarpone con Ragout di Anatra e Riduzione di Vino Rosso. Preparatevi ad un’esplosione dei sensi con i “Rocher” di Coda alla Vaccinara con Gelée di sedano e i Raffaello di Foie Gras. Il percorso termina in dolcezza Tiramisù All’Oro, che si presenta in veste rinnovata – la sfera di meringa racchiude gli ingredienti classici e la foglia di cioccolato richiama il logo del ristorante – ma è tradizionale nel gusto. Un consiglio? Non perdetevi il Carbon’Air, un uovo di cioccolato bianco ripieno di passion fruit, pepe nero, rigatoni di frolla. Delizioso.
Il servizio è preciso, attento, ma caloroso e piuttosto informale. La carta dei vini, divisa esclusivamente per regioni, non delude: ci sono eccellenza e sapienza, sorpresa e meraviglia, ragione e sentimento ma soprattutto una grande cura nella scelta delle etichette.