Il marchio Four Seasons ovunque nel mondo è sinonimo di lusso, location incantevoli e servizio impeccabile, ma il Four Seasons di Milano (saremo di parte?) è sicuramente una delle strutture più affascinati tra quelle presenti nel portfolio della catena canadese. Una location che non solo vale il viaggio, ma diventa quasi la destinazione; situata nel cuore del quadrilatero della moda, facilmente raggiungibile da tutti i punti nevralgici della città, è allo stesso tempo un’oasi verde nascosta e sorprendente. Varcando la soglia di questo palazzo di via Gesù, ospitato in un ex convento del XV secolo, si viene subito trasportati in una dimensione di pace, bellezza e lusso ovattato, un vero e proprio santuario dell’ospitalità.
Gli spazi comuni sono stati recentemente ripensati dall’archistar e designer Patricia Urquiola in chiave contemporanea ma nel pieno rispetto della storicità dell’edifico, la cui massima espressione restano gli affreschi e il chiostro quattrocentesco centrale. Quest’ultimo è una sorta di giardino incantato, in cui il rumore del traffico e della vita cittadina sembrano lontanissimi, uno spazio vivo e in divenire, in cui natura e geometria dialogano tra loro e con tutti gli spazi che vi si affacciano.
Qui anche gli ospiti esterni all’hotel possono concedersi qualche momento di relax gustandosi anche solo un caffè o – meglio ancora- un aperitivo, allietato da un deejay-set e dai ricercati cocktail del bar manager Luca Angeli. Per un pranzo di lavoro è ideale il ristorante Zelo, che se di giorno si presenta in versione bistrot, con tavoli sia all’esterno sia all’interno e proposte sfiziose e leggere, dopo il tramonto si veste da sera e, sotto la guida dallo Chef Fabrizio Borraccino, propone un menu gourmet à la carte e uno con degustazione a sorpresa. E per finire la serata c’è’ lo spazio Camino, uno degli angoli più iconici dell’hotel, dove tra luci soffuse e antiche volte, ci si rilassa degustando una selezione di vini e champagne pregiati.
Rispecchiano ovviamente il mood architettonico e l’atmosfera di sussurrata eleganza anche le 118 camere e suite dell’hotel: rivisitate in maniera eclettica e personalizzata, si adattano a qualsiasi esigenza di soggiorno e a ogni tipologia di viaggiatore. Si va dall’esclusiva Penthouse Suite con terrazza, raggiungibile con un ascensore privato che si apre su un rooftop con giardino, alla Fresco Suite, con soffitto affrescato e vista sulla corte, alla Fashion Suite con terrazza, che offre l’esperienza di un moderno appartamento milanese, con zone separate per il lavoro, l’intrattenimento e la notte.
Si continua con altre camere quali la Deluxe e la Superior, passando per le Premium, caratterizzate da tessuti Fortuny, finiture in legno e sontuosi marmi. Infine, per suggellare l’esperienza di relax e (piacevole) straniamento dalla realtà regalata da un soggiorno al Four Seasons Milano, non può mancare la Spa. Elegante e confortevole, è aperta anche agli ospiti esterni e conta su sette stanze per i trattamenti, tra cui una private spa suite con due lettini, bagno turco e idromassaggio, che può essere riservata per i trattamenti di coppia.
Unica nel suo genere la piscina coperta di circa 14 metri, circondata da pareti con mattoni a vista e sormontata dalle volte dell’antico convento. Completano l’offerta una sala fitness e, per chi anche dopo la spa e la palestra vuole sentirsi impeccabile, il salone dell’hair stylist Rossano Ferretti.