Incastonato nell’incantevole centro storico di Firenze, a pochi passi da Piazza della Signoria, l’Enoteca Pinchiorri, premiato col massimo delle stelle Michelin, è nella top 10 dei ristoranti più prestigiosi d’Italia e vanta riconoscimenti internazionali che lo rendono noto in tutta Europa. All’interno del palazzo Jacometti-Ciofi in via Ghibellina 87, questa insegna di proprietà dell’emiliano Giorgio Pinchiorri e della nizzarda Annie Féolde, offre ai propri ospiti una cucina italiana testimone di storia e tradizioni di un territorio ammirato ed elogiato in tutto il mondo. Il locale nasce nel 1979 come vineria e, da allora, delizia i palati di esperti enologi e amanti del vino con una eccezionale cantina ,prima in Europa ad essere premiata con il “Grand Award” da Wine Spectator e che si fregia di questo riconoscimento annualmente dal 1984 ad oggi. La straordinaria accoglienza, il servizio impeccabile e l’eccellenza dei piatti vi renderanno testimoni di un’esperienza enogastronomica unica che non potrete fare a meno di raccontare.
Il palazzo settecentesco che fa da cornice all’Enoteca Pinchiorri è avvolto in un’atmosfera maestosa e raffinata in cui tra soffitti affrescati, eleganti stucchi, statue e mobili pregiati, si possono apprezzare delle straordinarie tele toscane ottocentesche. Le sale, dai pavimenti in marmo e parquet lucido, si susseguono in un armonico gioco cromatico che vi ammalierà, invitandovi agli ampi tavoli rotondi dalla perfetta mise en place, architettata da Pinchiorri in persona. Raffinate tovaglie, sottopiatti in pelle, piattini in cristallo, posate in argento ed un tripudio di fiori, sono alcuni elementi che rendono questo ristorante una meta ideale per sofisticate cene nelle sale o nella splendida corte interna che riflette il fascino di una Firenze rinascimentale.
La cucina, condotta da Riccardo Monco e Alessandro della Tommasina, porta la firma della Chef Annie Féolde e presenta piatti innovativi, caratterizzati da prodotti italiani d’eccellenza accompagnati da grandi vini, scelti personalmente dal Patron e marito Giorgio Pinchiorri. La filosofia che si cela dietro al menu, in versione “scoperta 5 piatti” e “scoperta 8 piatti”, è la celebrazione della cultura gastronomica italiana in chiave classico – contemporanea, influenzata dal tocco francese di Annie Féolde che si focalizza sul mantenimento dell’identità e della tradizione territoriale senza rinunciare all’innovazione, nel rispetto delle materie prime e nella valorizzazione della biodiversità. La cucina pluristellata dell’Enoteca Pinchiorri rappresenta una fusione tra grandi capacità tecniche ed estro creativo, in cui senza un eccesso di sperimentazioni estreme, le pietanze vengono preparate in modo da esaltarne l’essenza. Nascono così piatti come la barbabietola alla cacciatora in tre cotture: spiedo, arrosto in tegame e sugo di cacciatora con contorno di barbabietola, il carrè arrosto, i ravioli di bietole arrostiti con caviale e spuma di aringa affumicata, la spalla fondente e il Maialino di razza Mora Romagnola allo spiedo, servito con insalata di cipolle cotte sotto la cenere e millefoglie di patate.
Fiore all’occhiello dell’Enoteca Pinchiorri è la prestigiosa Cantina, dal valore stimato di un minimo di 200 milioni di euro, che conta oltre 3.000 referenze e 60.000 bottiglie provenienti da tutto il mondo, tra le quali alcune numero uno, come il Tignanello del 1971 o il La Tache del 1985. Le etichette vengono archiviate come in una biblioteca, con la stessa riverenza per cui vengono catalogati tomi antichi e di pregio: per stato, per zona, per vino e per annata. Tra i più richiesti della clientela troviamo i Sassicaia, i Masseto e i Borgogna, ma anche vignerons, come La Fleur-Pètrus, Coche Dury e Henry Jayer, vini introvabili e prodotti in piccole quantità.
L’attenzione dedicata alla selezione di vini si riflette nel servizio coordinato da Alessandro Tomberli e nel resto dell’esperienza gastronomica che rendono questa insegna a Firenze un autentico luogo di culto della cucina italiana in chiave classico-contemporanea, coniugando autenticità, raffinatezza, tecnica e modernità.