Ogni giorno in tutta Italia migliaia di ristoranti giapponesi (o che si fanno passare per tali) aprono le loro porte a torme di clienti. Il lato negativo di questa diffusione è che, nel nostro pensiero, la ricchissima gastronomia del Sol Levante è limitata solo al sushi nelle sue molte declinazioni. Quando si parla di mangiare giapponese, quindi, tutti pensano solo al sushi, immancabilmente diviso fra ristoranti extra-lusso o all you can eat turistici. Ma c’è un posto a Firenze dove la cucina giapponese recupera la sua autenticità: Miya.
Miya è un piccolo locale tra Piazza Stazione e il Mercato di San Lorenzo, in via Nazionale, e anche se le sue dimensioni molto ridotte lo avvicinano più al take-away, non manca qualche coperto al bancone per chi volesse mangiare sul posto. La piccolezza del locale è controbilanciata dal suo aspetto minimal, dominato dal colore bianco, che restituisce un’idea di precisione e di pulizia.
Dietro il bancone, attraverso le cui vetrine si vedono gli edamame e i noodle crudi pronti alla cottura, c’è la cucina a vista, dove tutto viene preparato al momento. Pur proponendo piatti prettamente giapponesi, il menù è organizzato come in un ristorante italiano, con antipasti, primi, secondi e dolci e le relative sezioni per le specialità della casa: i gyoza, il ramen, gli udon e i donburi.
Preparazioni semplici per pasti semplici. Ma è proprio di questa semplicità che potete fidarvi, della bontà delle cose fatte a mano. Volendo, poi, se è una pausa rapida quella che state cercando potete anche fermarvi per una rapida merenda con dorayaki e tè verde.
Perfetto come take-away, salvavita quando si vuole mangiare del giapponese che non costi un occhio della testa avendo la certezza di stare mangiando del buon cibo, Miya diventerà sicuramente il vostro nuovo posticino fisso, l’indirizzo casual a cui ricorrere quando si cerca una soluzione easy ma di qualità.