Siete nel cuore della Brianza, dentro al Parco Valle Lambro, esattamente a Besana, nella frazione di Montesiro. O meglio, vi trovate all’Agriturismo Brusignone, nell’omonima località. Se la geografia non fosse il vostro forte e non riusciste ancora a capire la vostra posizione, chiudete gli occhi e viaggiate con la mente. Svoltate a destra, poi a sinistra, prendete la prima uscita e poi la terza, finché non arrivate a imboccare una di quelle strade di campagna, strette e dissestate. Non siete forse in fuga dal caos, dai ritmi frenetici e stressanti? Ecco appunto, quindi rilassatevi e godetevi il viaggio. Percorrete un breve tratto e subito vi ritrovate dentro a un bosco, fitto e folto, che avvolge e placa le vostre ultime tensioni, quando una distesa di dodici ettari di terreno vi si apre davanti agli occhi.
Prati verdissimi e rigogliosi, un frutteto, poi un orto, traboccante di frutta e verdura d’ogni qualità e specie. E poi, mucche, cavalli, pony, maiali e asinelli liberi di pascolare. E se guardate meglio, vedrete anche qualche capretta saltellare di qua e di là. Osservate ancora i prati coltivati a cereali, oltre ai piccoli sentieri che si perdono dentro al bosco che vi circonda. Poi metteteci nel mezzo un vecchio casolare, risalente alla prima metà dell’Ottocento, dal sapore locale, una tipica cascina lombarda praticamente. Suddividetela in due edifici e in uno metteteci un ristorante diviso anch’esso in tante piccole salette, quella con il camino, quella con il soffitto a volta, una con la stufa e così via. Lasciatevi guidare dalla cultura e dalle tradizioni lombarde e immaginate scene di vita contadina.
Passate all’altro edificio ora, dove una stalla con fienile è in piena attività. Un ampio cortile a separare la cascina, dove oche, galline, tacchini, faraone e anatre starnazzano felici mentre piccoli arruffati conigli sgranocchiano indisturbati. Se guardate bene, c’è anche un vecchio pozzo… E se fosse quello dei desideri? Buttateci subito una monetina e sperate che sia magia. Vi ritrovate a percorrere corridoi angusti e segreti, scale erte e a volte impervie per un tacco 12, ma ecco che finalmente riuscite ad accomodarvi al tavolo che avete saggiamente riservato con anticipo. Colori caldi, profumi di fieno, fuoco e legna vi avvolgono, anticipandovi i sapori di un menù dal gusto tipicamente brianzolo, con piatti della tradizione casalinga fatti con tanto amore ma soprattutto con i prodotti della cascina.
Dalle paste fatte in casa, con ragù di fattoria tagliato al coltello o verdure di stagione, ai risotti, dai salumi ai formaggi, dalle mostarde alle confetture, dal miele fino ad arrivare alle carni del loro cortile, in abbinamento a ortaggi e tuberi rigorosamente a km zero. E poi i dolci, avete presente le torte di Nonna Papera? Ecco, sono esattamente così. Semplicemente buoni, assolutamente fatti in casa. E se vi piace il caffè della moka, qui ne trovate uno fatto come antica ricetta vuole.