Come amatoriali Robert Langdon (il famoso professore e ricercatore dei romanzi di Dan Brown) andiamo alla scoperta di un luogo unico nel suo genere, che custodisce misteri e inquietanti leggende a due passi dal Duomo: San Bernardino alle ossa. Molti avranno sentito parlare di questa chiesa unica nel suo genere nel cuore di una città frenetica come Milano. Perché parlare di una chiesa? Cos’ha di così interessante?
San Bernardino alle ossa accoglie un ossario particolare: le pareti sono coperte da file e file di ossa appartenenti a centinaia di persone di ogni estrazione sociale (ricordandoci che, come diceva Totò nella sua poesia, la morte è una livella che rende tutti uguali), probabilmente pazienti deceduti nel vicino Ospedale del Brolo, che salgono fino a una cupola magnificamente affrescata e proprio a questo ossario sono legate leggende e misteri.
Si racconta infatti che, tra le centinaia di resti, riposino le spoglie di una ragazzina che ogni notte del 2 novembre, proprio in occasione del giorno dei morti, uscirebbe dal proprio loculo trascinandosi gli scheletri degli altri ospiti per danzare… il nitido suono raggiungerebbe l’esterno spaventando e inquietando i passanti. Una leggenda nata per caso? Forse no.
Queste credenze sono riconducibili al legame che unisce questo luogo sacro milanese con il mondo spagnolo, dove il culto dei defunti è molto importante (basti pensare al “Dia de los muertos” in Messico). Quali altri indizi legano San Bernardino alle ossa con il mondo iberico? Innanzitutto la presenza di una statua di Nostra Signora Dolorosa de Soledad, realizzata durante la dominazione spagnola rispettando i canoni dell’arte sacra barocca. Oppure la visita di Re Giovanni V del Portogallo che, rimasto colpito dalla magnificenza e dalla particolarità del luogo, decise di costruire una chiesa identica a Evora vicino Lisbona.
Resta un ultimo interrogativo ad aleggiare su questa chiesetta: si dice che vi siano sepolti due discendenti portoghesi di Cristoforo Colombo. Ed è qui che il mistero si infittisce… Perché sono sepolti qui? Che legame avevano con questa città? Uno dei tanti gialli custoditi dalla nostra Milano e che tutti noi, turisti o semplici curiosi, siamo chiamati a risolvere visitando questo straordinario e curioso luogo.
E chissà se magari qualcuno, avrà la fortuna (o la sfortuna) di confermare o sfatare le leggende che aleggiano a due passi dal centro.
Photo credit: Pinterest, Milano Weekend, Neiade.