Sono tanti i passi e passaggi che si devono compiere per conoscere davvero un Paese, ma potremmo dire che sperimentare in modo approfondito, e soprattutto buono, la sua cucina è sicuramente un modo efficace per iniziare. A Milano è appena approdato Mezè, bistro che porta in città la cultura gastronomica libanese, ancora poco conosciuta qui in Italia e proprio per questo fonte inesauribile di sorprese di gusto.
Mezè, che in libanese significa “assaggi”, nasce da un’idea di Costanza Zanolini, fondatrice del progetto food Seguilaboca a cui appartengono realtà di successo come Hambistro e Maido, e Maradona Youssef, di origini libanesi ma cittadino del mondo, semifinalista della quinta edizione di Masterchef, partecipante all’edizione All Stars ed oggi consulente nel mondo della ristorazione. La cucina del suo paese, conferma lo stesso Chef, è fatta per essere condivisa: il pranzo della domenica, per esempio, ha un significato speciale in cui a tavola bisogna portare convivialità e condividere tanti piccoli piatti per assaggiare pietanze diverse.
Grazie a Mezè sarete trasportati in Libano attraverso un vario menù che racconta una cultura affascinante spostandosi da una città libanese all’altra: si parte da Akkar per giungere nella capitale Beirut, ripartendo da qui poi si raggiunge Tiro ma il tour gastronomico continua e ammalia.
Sapevate che il Libano vanta una delle più ricche proposte street food al mondo? L’hummus ormai è un habitué delle nostre tavole ma c’è molto altro da scoprire, inedite rivelazioni fatte di sapori e condivisioni circondati da un ambiente intimo e curato i cui colori caldi strizzano l’occhio ad atmosfere mediorientali. Innamoratevi dei piatti della tradizione, immancabili nel menù, come il Kebbeh, uno sformato con impasto a base di bulgur, proposto sia in versione tradizionale con la carne che vegetariana. Altro must try è il Fattouch, la tipica insalata arricchita con pane fritto libanese e condita con melassa di melograno e sommacco.
Non poteva essere da meno la lista del beverage firmata Mezè dove potrete scegliere tra i migliori vini locali e quelli italiani. Per un’esperienza fuori dal comune provate anche l’acqua ai fiori d’arancio o l’acqua di rose, perfette per accompagnare un pranzo o una cena ma utilizzate anche in sostituzione della vaniglia nella preparazione dei dolci. Questi ultimi ovviamente non mancano e sono piccole tentazioni da provare per la prima volta: panna cotta alla libanese o i pancakes ripieni di kachta, pistacchio e miele? Biscotti della tradizione o un tortino al cioccolato fondente?
Queste e molte altre domande vi indurranno in tentazione, ma la risposta è solo una: cedervi subito, accomodandovi da Mezè.