Lo scopettaro è una delle trattorie più note e antiche della Città Eterna. Situata al civico 7 del lungotevere di Testaccio, nel cuore dell’omonimo quartiere. Si narra che, prima di essere un’osteria, questo locale fosse un laboratorio di scope di saggina e che i passanti restassero estasiati dal profumo delle pentole di pasta e fagioli che la proprietaria metteva sul fuoco per il proprio marito. A quasi novant’anni di attività, questa insegna storica è una garanzia di vera e autentica cucina romana, nel rispetto della tradizione e dell’atmosfera delle tipiche osterie della Capitale.
Appena entrati da Lo Scopettaro, ci si ritrova in una sala arredata in maniera rustica e semplice, ma curata. Lo stabile a due piani conta in tutto tre sale, attraverso le quali i camerieri servono con allegria e gentilezza i commensali. L’atmosfera è accogliente ed è facile sentirsi a casa in questa osteria, grazie alle tovaglie quadrettate, le ciotole in coccio in cui vengono serviti gli antipasti e le sedie e i tavoli in legno.
La semplicità e genuinità dell’insegna si ritrova anche nel menu che omaggia la tradizione della cucina romana con i suoi piatti gustosi, con preparazioni lunghe e ingredienti semplici, ma che necessitano di materie prime selezionate e di ottima qualità. È la passione dei cuochi a fare la differenza da Lo Scopettaro, in cui la pasta all’amatriciana, la cacio e pepe, la trippa, l’abbacchio e la coratella vengono preparate da mani sapienti, secondo l’antica tradizione romana.
Le ricette sono particolarmente eseguite alla “testaccina”, basandosi cioè sul quinto quarto. Via libera dunque alla trippa, alla coratella coi carciofi e ai nervetti di vitella. I primi piatti, eseguiti principalmente con mezzi rigatoni di grano duro, vengono anche realizzati freschi, qualora fossero richiesti tonnarelli o gnocchi. Questa osteria a conduzione familiare è l’ideale per assaporare la tipica cucina romana e circondarsi di un’atmosfera gioiosa e spensierata.