L’insegna dell’Osteria Perbacco è divertente. Un gufo color del vino con occhi spalancati, comicamente severi. All’interno si capisce che l’animale è la mascotte ufficiale del locale sui cui tavoli di legno si accalcano gufi di ogni forma e colore ma senza mai sembrare ridondanti né fastidiosi.
La mise-en-place è spartana (tavoli di legno, tovagliette di carta grezza, posate e stoviglie) ma perfetta nel suo genere. Se andate di sera, prenotare sarà obbligatorio. Troverete un locale pieno di chiacchiere, calore e profumi. E quando vedrete il menù capirete perché è così affollato ogni sera. È qualcosa di strepitoso, pieno di cibi che vengono dalla terra (non aspettatevi pesce, quindi) con tante opzioni vegetariane e molta attenzione ad allergie e intolleranze.
Tagliatelle fatte in casa al ragù di cinghiale, cassouela, filetto di puledro con patate in cartoccio su tagliere di legno: non manca davvero niente, e anche i vostri occhi saranno felici. I salumi con lo gnocco fritto sono semplicemente perfetti. Gli agnolotti fatti in casa deliziosi, come anche la pasta alla gricia o i risotti mantecati con verdure di stagione. E le costine alla brace? Memorabili. L’oste poi, vi darà anche ottimi consigli sull’abbinamento perfetto da fare e fidatevi di lui, sa quale bottiglia vi serve dopo la prima occhiata.
Lasciate spazio per i dolci, alla fine. Il salame di cioccolato e il tiramisù sono ottimi, provate anche uno dei dolci di stagione: fragole con crema pasticcera o il dolce ai cachi morbidissimo. Tutte queste opzioni sono perfette per chiudere in bellezza un pasto stupendo.
La sensazione che resta, dopo, è quella di aver mangiato in famiglia, ma con una zia dietro ai fornelli che è davvero un fenomeno.