Quando si pensa a Bologna vengono in mente le Due Torri, i lunghi portici, la statua del Nettuno che sorveglia Piazza Maggiore, le osterie celebrate da Francesco Guccini e Lucio Dalla o la spensieratezza di una gita sui colli a bordo della 50 Special di Cesare Cremonini. A tavola, però, niente esprime meglio la bolognesità di un piatto fumante di tortellini in brodo.
Parliamo di un piatto che un emiliano inizia a mangiare sin da piccolo, preparato con cura dalle nonne che – di generazione in generazione – si tramandano la (loro) ricetta perfetta come un inconfessabile segreto. Esiste, però, una preparazione ufficiale, depositata con un atto notarile. Ebbene sì, perché nel 1974 la Dotta Confraternita del Tortellino, creata qualche anno prima da buongustai bolognesi fra cui il futuro presidente del Consiglio Giovanni Spadolini, scrisse la pergamena con cui venivano disciplinati gli ingredienti e l’iter per preparare quello che in città – per la sua forma – viene anche chiamato “ombelico di Venere”.
Per circa mille tortellini, la ricetta ufficiale prescrive così tre uova e tre etti di farina per la sfoglia, mentre per il ripieno raccomanda lombo di maiale rosolato al burro, prosciutto crudo, mortadella, formaggio Parmigiano-Reggiano, ancora tre uova e una noce moscata. Per quanto riguarda il brodo, rigorosamente di cappone, la pergamena invece recita testualmente “1 kg di carne di manzo (doppione); 1/2 gallina ruspante; sedano, carota, cipolla e sale”.
Ma quello che serve è soprattutto tanta manualità per chiudere i tortellini alla perfezione. Una tecnica che è diventata arte con le sfogline, le signore emiliane che ogni giorno lavorano con cura la pasta fresca e sono il motore dei tanti locali di cucina tradizionale in città. Vi è venuta voglia di vederle in azione? Allora non vi resta che scegliere uno dei locali dove mangiare gli autentici tortellini bolognesi.
TRATTORIA DA ME
Via san Felice, 50
Dal 1937, la vera accoglienza bolognese in tavola. Elisa, la proprietaria di Trattoria da me, ha imparato a tirare la pasta al mattarello nell’osteria dei nonni materni. Oggi, le mani instancabili del suo staff stendono con ritmo regolare lenzuola di sfoglia, dando vita a minuscoli e perfetti tortellini. Il ripieno? Macinato di lonza, prosciutto crudo, parmigiano, mortadella, un pizzico di noce moscata e tanto amore. E qui li servono anche con la panna per una ricetta che non sarà tradizionale, ma è tutta da provare.
RISTORANTE DA CESARI
Via De’ Carbonesi, 8
I tortellini in brodo di manzo sono il piatto forte di questo storico ristorante del centro, a pochi passi da Piazza Maggiore. Da Cesari vanta un’attività cinquantenaria nel pieno rispetto della cucina tradizionale, con antiche ricette legate al territorio. Ai suoi eleganti tavoli si sono seduti personaggi celebri del calibro di Lucio Dalla, mentre a voi, entrando in questo locale, sembrerà di fare un viaggio indietro nel tempo. Fatevi conquistare dalla sua atmosfera e dalla sua pasta fresca cucinata a regola d’arte.
SFOGLIA RINA
Via Castiglione 5/B
Un magnifico laboratorio artigianale a vista sotto le Due Torri, a pochi passi dall’Università. In un contesto accogliente e informale, lasciatevi incantare dall’antica arte delle sfogline: le donne bolognesi che, ogni giorno, mettono le mani in pasta per produrre il tortellino secondo la sua antica ricetta. Sedetevi e gustatelo nel classico brodo di cappone: sentirete la freschezza delle materie prime e degli ingredienti, tutti di produzione locale.
GESSETTO
Piazza S. Martino, 4/a
Un locale giovane e innovativo in piena zona universitaria, apprezzato perché da anni offre alla sua clientela il giusto mix tra tradizione e originalità dei sapori. Tra i piatti della cucina locale (alcuni con ricette a marchio registrato) spiccano i tortellini in brodo: preparati in casa (così come il pane, i dolci e le tagliatelle) e serviti in brodo di cappone, proprio come li farebbe la nonna.
BOTTEGA PORTICI
P.za di Porta Ravegnana
Una bottega sotto i portici del centro con vista sulla torre della Garisenda: questo locale originale e alternativo propone le eccellenze della pasta fresca in modo contemporaneo, pratico e sostenibile. Qui i tortellini vengono preparati a vista, cucinati al momento e serviti in una tazza termica da asporto che mantiene il calore: davvero perfetti per una passeggiata nel cuore di Bologna. Se, però, volete mangiare all’interno, troverete un ambiente confortevole e accogliente. Per la vostra pausa pranzo, provateli anche conditi con una crema al parmigiano. Siamo sicuri che non ve ne pentirete!
TRATTORIA BERTOZZI
Via Andrea Costa 84/2
Un ristorante appena fuori le mura simbolo della cucina bolognese: da Trattoria Bertozzi trovate il meglio della tradizione in un ambiente elegante e sofisticato. I suoi tortellini vengono preparati secondo l’antica ricetta e serviti rigorosamente in brodo di manzo, anche se gli Chef Fabio Berti e Alessandro Gozzi li propongono in un’altra variante un po’ meno storica (ma pur sempre buona): alla panna. Ma – ovviamente – fatti cuocere prima nel brodo.
LA TRAVIATA
Via Urbana, 5
Da La Traviata, la pasta fresca viene fatta in casa, come una volta. Non a caso, la location di questo rinomato ristorante è uno storico palazzo del ‘600 in pieno centro, proprio sotto i portici di Bologna. Qui i tortellini vengono preparati secondo un’antica ricetta di famiglia e vengono rigorosamente tirati a mano dalle sfogline. Il ripieno e il brodo fanno poi il resto. Tutto il menu è stagionale, ma sempre legato alla tradizione emiliana. Insomma, 100% bolognese doc.
ALL’OSTERIA BOTTEGA
Via Santa Caterina, 51
Eleganza e tradizione sono le parole chiave di questo storico e piccolo ristorante del quartiere Saragozza. Un ambiente riservato in cui gustare il piatto simbolo della città: i tortellini in brodo di cappone, come vuole la tradizione. Una cucina semplice, ma dai sapori autentici che vi conquisterà fin dal primissimo assaggio. Un place to be per chi ama la pasta fresca.
RISTORANTE DA CESARINA
Via Santo Stefano, 19/B
In uno degli scorci più suggestivi di Bologna – la bellissima Piazza Santo Stefano – sorge il Ristorante Cesarina che prende il nome da colei che ha inventato i tortellini con la panna. Già dall’insegna, quindi, si capisce che stiamo parlando di una vera e propria istituzione della città. In un ambiente elegante e accogliente, quindi, troverete i piatti tipici dell’antica tradizione gastronomica bolognese, tra cui i celebri ombelichi di Venere.
TRATTORIA DEL BIASSANOT
Via Piella, 16
In dialetto bolognese, i biassanot sono coloro che facevano tardi la notte nelle osterie a suon di vino e primi piatti. Questo locale, a pochi passi dalla celebre finestra di via Piella, omaggia tutti gli amanti della buona cucina: i suoi tortellini in brodo – rigorosamente di cappone – sono tra i migliori della città. Vengono tirati e chiusi a mano, a uno a uno, con un ripieno che è un concentrato di bolognesità: mortadella, lombo, prosciutto crudo e parmigiano. Preparatevi a un’esplosione di sapori che farete fatica a dimenticare.