La zona di Borgo Albizi non è solo una delle più ricche di storia di Firenze ma anche una delle più vivaci a livello di scoperte culinarie in cui imbattersi. Una di queste è sicuramente la Corte dei Pazzi, una trattoria tipica che non ha per nulla l’aspetto della tipica trattoria: pur richiamandosi alla tradizione, infatti, ad accogliere i clienti è uno spazio moderno, a suo modo raffinato con interessanti tocchi industrial-chic.
Nonostante il cuore pulsante del ristorante e il suo elemento di maggiore novità sia la sala, l’area della Corte dei Pazzi si estende anche in un piccolo vicolo decorato in stile toscano e a una corte interna, ricavata da una ex-strada ora chiusa, entrambi luoghi perfetti in cui sedersi a mangiare nella bella stagione, così romantici e isolati come sono dal solito traffico della città.
Anche se i piatti rispecchiano in pieno la vocazione di trattoria tipica (con i crostini, la ribollita, la bistecca alla fiorentina, le tagliatelle al cinghiale) l’aspetto del ristorante non ricorda affatto le centinaia di osterie che affollano le vie di Firenze, anzi, l’interno si presenta essenziale e spartano, con le pareti nude, le sedie e i tavoli di legno e, a dare un tocco di modernità, i lampadari ricavati da tondini di ferro battuto, sospesi come gabbie dalle travi del soffitto.
Superata la porta d’ingresso, con la sua esposizione di tagli di carne in bella mostra, si entra. L’atmosfera che si respira è cordiale, allegra: merito dei proprietari, dello staff e dei loro spiriti frizzanti. Il look moderno e soprattutto la versatilità degli spazi contribuiscono a trasformare questo ristorante in qualcosa di più, dandogli quel tocco giovanile e contemporaneo che lo distanzia dal resto dei tipici locali fiorentini.
Tra la sua posizione strategica e i suoi arredi moderni, la Corte dei Pazzi è un ristorante piacevolmente contemporaneo che sa anche diventare romantico all’occorrenza pur conservando sempre l’atmosfera dinamica e gioviale che trasformerà le vostre serate in momenti ricchi di un fascino e di un’intimità senza tempo.