Con le splendide giornate che Marzo inizia a portare con sé, è difficile non lasciarsi travolgere dalla voglia di uscire all’aria aperta e godersi le bellezze che Firenze tiene in serbo tra le sue strade. Pian piano gli antichi borghi della città cominciano a scaldarsi e luccicare con i raggi del sole, e tra musei, mostre, esposizioni e storici monumenti da mozzare il fiato, il capoluogo toscano rimane sempre una delle punte di diamante del nostro paese, capace da millenni di fare da cornice a splendide esperienze da vivere.
Camminare per le vie del centro sapendo di essere letteralmente circondati da pagine e pagine di storia è una sensazione inestimabile, e tra una passeggiata e l’altra, Flawless vi propone le migliori esperienze da non perdere a Firenze nel mese di marzo. Mostre e grandi percorsi all’insegna dell’arte e della grande storia della città per vivere appieno un mese ricco di novità, perfetto per inaugurare una primavera colma di luoghi affascinanti da visitare e da scoprire.
HENRY MOORE IN FLORENCE
Museo del Novecento | Piazza Santa Maria Novella 10
Photo credit © Serge Domingie
Ancora per tutto il mese di Marzo, in due dei principali luoghi simbolo della città, è possibile ammirare due sculture dell’artista inglese Henry Moore, che con Firenze strinse un rapporto speciale. Le due opere, esposte rispettivamente in Piazza della Signoria e sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte, sanciscono l’incontro tra scultura e monumento: l’arte contemporanea che entra in contatto con quella classica, generando un dialogo tra patrimoni artistici di epoche differenti in grado di dimostrare il grande legame che esiste, e sempre esisterà tra il mondo antico e quello moderno.
RUDOLF LEVY. L’OPERA E L’ESILIO
Palazzo Pitti | Piazza de’ Pitti, 1
Per ricordare una delle stragi che ha segnato indelebilmente la storia dell’Europa del Novecento, quest’anno gli Uffizi hanno voluto presentare una mostra a Palazzo Pitti dedicata all’espressionista tedesco Rudolf Levy, allievo di Matisse e vittima dello spietato regime nazista. La mostra è stata realizzata con il nobile intento di far conoscere questo artista, ai tempi della guerra considerato parte della cosiddetta “arte degenerata”, al grande pubblico, riconoscendogli, finalmente, quel meritato valore che in vita gli è stato negato.
DONNE IN EQUILIBRIO – 1955-65
Museo Salvatore Ferragamo | Piazza di Santa Trinita, 5R
Marzo è decisamente il mese migliore per visitare la mostra Donne in Equilibrio, presentata al Museo Ferragamo e dedicata alla memoria di Wanda Ferragamo, guida della storica azienda fino al momento della sua scomparsa. Con questa rassegna, costituita da opere, filmati, fotografie d’epoca, oggetti e abiti, si vogliono onorare le scelte che le donne hanno fatto (e fanno ogni giorno) per lottare contro le disuguaglianze di genere e prendersi il proprio spazio nella società. Un passo che dagli anni 50/60 in poi, epoca in cui anche Wanda ha visto cambiare la propria vita, è diventato cruciale e che ha segnato la storia dell’Italia fino ai giorni nostri.
CUPOLA DEL BRUNELLESCHI
Cattedrale di Santa Maria del Fiore | Piazza del Duomo
Costruita nella prima metà del ‘400 dal Brunelleschi, la meravigliosa Cupola di Santa Maria del Fiore è uno dei simboli dell’arte rinascimentale in tutto il mondo. Se non si è mai avuto l’occasione di visitarla, è giunto sicuramente il momento di prendersi del tempo, entrare all’interno di un pezzo di storia e lasciarsi abbagliare dalla magia di un luogo che non troverete in nessun’altra parte del mondo. Oltre alla stupefacente vista che questo monumento regala all’esterno, all’interno è possibile ammirare un affresco raffigurante il maestoso Giudizio Universale, capace di commuovere anche gli animi più imperturbabili.
UFFIZI. IL TRITTICO DI NICOLAS FROMENT
Bosco ai Frati | Via di Lucigliano, 1
Già da qualche settimana al monastero di Bosco ai Frati, poco fuori Firenze, è possibile ammirare un grande capolavoro del Rinascimento che oggi fa parte della collezione della Galleria degli Uffizi. Dopo un lungo periodo durato ben 200 anni, infatti, è possibile contemplare un Trittico realizzato dall’artista francese Nicolas Froment anticamente rimosso a seguito delle guerre napoleoniche, e che oggi, finalmente, è tornato nel luogo per cui è stato concepito, sprigionando tutto il fascino per cui era stato magistralmente dipinto.