Tra un aperitivo in riva all’Arno e una passeggiata in mezzo i boccioli fioriti del giardino di Boboli, marzo regala a Firenze un aspetto dolce e senza tempo. E con l’arrivo della bella stagione e le giornate che si allungano, immergersi nell’arte e scoprire patrimoni artistici ancora sconosciuti, diventa un vero e proprio regalo per sé stessi.
Dimenticatevi gli impegni quotidiani e l’affollata routine settimanale, e regalatevi un’esperienza all’insegna della cultura e dell’arte lasciandovi guidare dalla nostra selezione: ecco le cinque mostre più interessanti che troverete a Firenze nel mese di marzo.
Cosa aspettate a scorrere?
Illustrare il tempo – Palazzo Medici Riccardi
Via Camillo Cavour, 3
La mostra “Roberto Innocenti. Illustrare il tempo” offre un viaggio nell’opera dell’illustratore che ha dato vita a capolavori come Le avventure di Pinocchio e Canto di Natale. Esplorando oltre quaranta lavori, la mostra rivela la maestria di Innocenti nel tradurre la letteratura in un universo immaginifico ricco e stimolante. Attraverso il suo tratto inconfondibile e la fusione di tradizione fiorentina e visione cinematografica moderna, il visitatore è invitato a esplorare mondi che appaiono più reali del nostro.
Unsettling genealogis – Museo Novecento
P.za di Santa Maria Novella, 10
L’artista e ricercatrice Alessandra Ferrini esplora le eredità del colonialismo e del fascismo italiano nel progetto articolato “Unsettling Genealogies”. Iniziato nel 2020, l’indagine critica focalizza le origini coloniali e fasciste di istituzioni culturali italiane, unendo storie personali a riflessioni storiche e teoriche. Ferrini intreccia vicende familiari con considerazioni su classe sociale, imperialismo europeo e eredità fascista, partendo da una foto del conte Giuseppe Volpi di Misurata, figura chiave del partito nazionale fascista.
Brevissime. Lezioni di storia dell’arte – Archivio Gucci
Via delle Caldaie, 7
“Brevissime,” la nuova iniziativa di Centro Di, si dedica alla divulgazione delle arti con un linguaggio accessibile e avvincente, coinvolgendo un pubblico non specializzato. Attraverso un palinsesto eterogeneo, la serie affronterà temi come pittura, scultura, architettura, design, fotografia e storia del paesaggio, offrendo un approccio accattivante a storia e attualità dell’Italia. Con l’obiettivo di soddisfare un pubblico “affamato” di conoscenza spesso trascurato, Brevissime si avvarrà di docenti rinomati, nazionali e internazionali, capaci di rendere brillante la divulgazione senza comprometterne la qualità.
Namsal Siedlecki. Endo – Museo Novecento
P.za di Santa Maria Novella, 10
La personale di Namsal Siedlecki, “Endo,” ospitata nel cuore del Museo Novecento, esplora il concetto di “dentro” o “interno”. Il suo spazio espositivo, metaforicamente concepito come uno stomaco, diventa il palcoscenico per sculture interagenti, un’installazione in continua evoluzione. Siedlecki, maestro nel connubio tra antiche tecniche e moderna tecnologia, plasma opere in costante mutamento, un omaggio alle molteplici forme e all’arte viva. “Endo,” un imponente dispositivo scultoreo, attinge a riferimenti tra alchimia, anatomia e arte del Novecento, trasformando il chiostro rinascimentale in quattro ‘stomaci’ collaboranti.
Anselm Kiefer. Angeli Caduti – Fondazione Palazzo Strozzi
Piazza degli Strozzi
La mostra “Angeli caduti” a Palazzo Strozzi offre un viaggio avvincente nell’universo artistico di Anselm Kiefer, uno degli esponenti più significativi del XXI secolo. Attraverso opere storiche e nuove produzioni, il percorso esplora allegorie, figure e forme, riflettendo su temi come identità, poesia e vicende storiche. Le opere, che spaziano dalla pittura alla scultura e all’installazione, sondano le profondità della memoria e del passato. L’artista, noto per l’utilizzo di materiali iconici come piombo e paglia, offre uno sguardo stratificato sulla connessione tra passato, presente e futuro, trasformando il cortile rinascimentale in un palcoscenico unico per questa esplorazione artistica.