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I Bellissimi Musei “Segreti” di Firenze

Alla scoperta di rare bellezze e particolari unici di cui pochi vi hanno mai parlato

Pieni di orgoglio e di campanilismo i fiorentini sono soliti dire che Firenze sia la città più bella del mondo. Aggiungendo poi “qui abbiamo tutto: ottimo cibo, vini di ogni tipo, accoglienza, tramonti sull’Arno e praticamente un museo a cielo aperto”. Effettivamente, quando si pronuncia il nome di Firenze all’estero, il viso degli interlocutori si illumina e anche chi ci è stato di solito vuole assolutamente tornare.

Ebbene, lasciamo per un attimo da parte i banchetti e le passeggiate romantiche e parliamo un po’ dell’arte che a Firenze ha fatto da padrona fin dalla sua nascita. Gli Uffizi quest’anno si sono aggiudicati il premio come Miglior Museo al Mondo nella classifica “The best 20 museums and galleries in the world“, Palazzo Pitti e Boboli sono famosi praticamente ovunque mentre Palazzo Strozzi sta battendo ogni sfida in termini di visite alle mostre che ospita, sempre più belle ed emozionanti.

Sapevate che a Firenze ci sono quasi 100 tra musei, ville, gallerie, cenacoli e molto altro? Insomma, è difficile scegliere che cosa raccontarvi oggi, ma noi ci proviamo con una piccola selezione di luoghi meravigliosi e allo stesso tempo leggermente defilati rispetto ai canonici tour artistici fiorentini.
Partiamo dal famoso centro storico

MUSEO MARINO MARINI

Piazza di S. Pancrazio

FIRENZE E I SUOI BELLISSIMI MUSEI SEGRETIPhotocredit@Destinationflorence

CHIAMANAVIGATORE

Si tratta di un’antica chiesa sconsacrata nel pieno centro di Firenze, in Piazza San Pancrazio che, dopo numerose vicissitudini, negli anni ‘80 è stata coinvolta in un restauro moderno con un reale adattamento alla nuova funzione museale. Il risultato è un percorso libero in spazi aperti – scale e passerelle nettamente individuate per forma e colori dai manufatti antichi – che permette di intersecare in maniera armonica una storia antica all’arte moderna ed attuale di Marino Marini. Il museo conserva 183 opere del noto artista toscano (1901-1980) a cui sono state dedicate gallerie e musei in tutto il mondo: sculture, dipinti, disegni ed incisioni. La loro disposizione  tematica  ruota intorno all’imponente scultura “Gruppo equestre dell’Aja” valorizzata dalla luce naturale proveniente dalla grande vetrata, in linea con il pensiero di Marino stesso che considerava la luce naturale un vincolante elemento di lettura della propria opera. Le opere esposte sono state donate in momenti diversi da Marino Marini e dalla moglie Marina. Ciclicamente il museo ospita mostre temporanee e laboratori artistici per famiglie e i loro bambini.

VILLA BARDINI

Costa S. Giorgio, 2-4

FIRENZE E I SUOI BELLISSIMI MUSEI SEGRETIPhotocredit@Ioamofirenze

CHIAMANAVIGATORE

Dal centro storico ci muoviamo ora ad Oltrarno nello storico quartiere di San Niccolò, fin su in Costa San Giorgio. Quasi a metà strada, alla sua sinistra, si trova Villa Bardini, riaperta al pubblico nel 2006 dopo anni di restauro e recupero.
Oltre agli spazi museali, dalla villa potrete godere di una delle viste più belle ed esaltanti di Firenze. Il giardino, curato e pieno di fiori e piante, rappresenta una passeggiata senza paragoni e in primavera e quando il glicine fiorisce, potrete passare sotto il famoso “pergolato” pieno di fiori lilla dal profumo inebriante. Perfetto anche per i bambini, il giardino di Villa Bardini è un’esperienza nell’esperienza!
Entriamo ora nel vivo della zona artistica: qui vi è il Museo Pietro Annigoni dedicato all’eclettico artista che, a Firenze nel periodo tra le due guerre, si è distinto per disegni, pitture, incisioni, affreschi ed anche medaglistica.
La collezione, composta da un ingente nucleo di opere provenienti dalla famiglia, documenta la grande attività di Pietro Annigoni, caratterizzata da una stretta aderenza al realismo e dall’uso di antiche tecniche pittoriche rinascimentali. L’abilità di ritrattista gli fece guadagnare il nome di “pittore delle regine”. Tra gli altri ritrasse i reali inglesi, il presidente John Fitzgerald Kennedy e Papa Giovanni XXIII.
Villa Bardini, anche grazie ai magnifici spazi sia interni che esterni, ospita spesso mostre temporanee, eventi e diverse attività culturali.

MUSEO STIBBERT

Via Federico Stibbert, 26

FIRENZE E I SUOI BELLISSIMI MUSEI SEGRETIPhotocredit@Gonews

CHIAMANAVIGATORE

Esattamente dall’altra parte della città, nella zona di Rifredi, si trova il Museo Stibbert, una casa museo in cui il suo fondatore, viaggiatore e collezionista, ha lasciato reperti e oggetti di rara bellezza provenienti da tutto il mondo. La famiglia Stibbert, originaria del Norfolk, si trasferì in Italia col padre di Frederick, Thomas Stibbert dopo le campagne anti napoleoniche. La nascita di Frederick, nel 1838 a Firenze, costituì il nodo delle tre tradizioni familiari britannica, anglo-indiana e italiana.
Cittadino inglese educato a Cambridge ma insofferente alle rigidità dei college, Thomas Stibbert rimase sempre legato alla sua residenza fiorentina che oggi, divenuta sede museale, ospita oltre 50.000 opere, per la maggior parte esposte, frutto del patrimonio lasciato da Stibbert alla sua morte ed incrementato da vari doni e acquisti posteriori.
Si tratta principalmente di armeria di inestimabile rilevanza storica proveniente da Giappone, Europa e Paesi Islamici. La collezione include anche quadri, porcellane, oggetti di arredamento e costumi.
Indimenticabili i cavalli a dimensione naturale con le armature, grazie ai quali sembra davvero di rivivere un’antica battaglia. Sia la Villa stessa che il percorso museale sono stupefacenti per la rarità di ciò che mostrano, per non parlare poi del parco romantico all’inglese in cui il museo è immerso, con tempietti, grotte, giochi d’acqua e limonaia. Particolarmente consigliato alle famiglie: i bambini lo troveranno davvero interessante e divertente!

CENTRO PECCI

Viale della Repubblica, 277

FIRENZE E I SUOI BELLISSIMI MUSEI SEGRETIPhotocredit@Coopculture

CHIAMANAVIGATORE

A pochi chilometri da Firenze, a Prato, troviamo poi il famoso Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci: prima istituzione italiana progettata da zero con l’obiettivo di presentare, collezionare e documentare le ricerche artistiche di arti visive e performative, cinema, musica, architettura, design, moda e letteratura. All’interno del complesso progettato dall’architetto razionalista Italo Gamberini (e ampliato nel 2016 da Maurice Nio) gli spazi sono molto ampi e completamente aperti: 3.000 mq di sale espositive, un archivio, 60.000 volumi della biblioteca specializzata in arti visive, l’auditorium-cinema, un bookshop, un ristorante, un bistrot e un teatro all’aperto. Le mostre temporanee mixano spesso elementi di arte con architettura e design (come le attuali esposizioni Spazio Radicale e Urban Trilogy). Per gli amanti del contemporaneo e delle arti visive il Centro Pecci è certamente uno spazio da visitare. E da fotografare.

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