Piazza della Signoria, detta anche in passato piazza dei Priori e piazza del Granduca, è la celebre piazza a forma di L, fulcro della Firenze medievale. Viene annoverata fra le piazze più belle d’Italia ed è stata testimone di secoli di storia e arte del capoluogo toscano avendo vissuto conflitti, esecuzioni ed eventi che hanno segnato le principali vicende della città e della nazione.
Nel 1268, le abitazioni dei Ghibellini situate nell’area furono abbattute dai rivali Guelfi, vittoriosi a Benevento. Fu proibito loro di costruire sulla zona liberata che, rasa al suolo e cosparsa di sale, iniziò lentamente a trasformarsi nella piazza, fulcro della vita fiorentina che è ancora attualmente. Sul finire del tredicesimo secolo, quando fu edificato il Palazzo Vecchio la piazza divenne il centro della vita politica cittadina, in contrapposizione al centro religioso rappresentato da Piazza del Duomo e di quello economico, costituito un tempo dal Mercato Vecchio. Oltre che sede del potere civile, la piazza fu, tristemente, anche luogo delle pubbliche esecuzioni, tra cui la celebre impiccagione e il successivo rogo del predicatore Girolamo Savonarola accusato di eresia nel maggio 1498.
La piazza è dominata dal Palazzo Vecchio, emblema dell’architettura civile del ‘300, oggi sede del Comune (nonché museo e percorso archeologico) e dalla sua celebre torre opera di Arnolfo di Cambio. Visitandola, però, si scorge arte guardando in ogni angolo. Di fronte a Palazzo Vecchio si ergono la copia del David di Michelangelo posta nella stessa posizione dell’originale, oggi ammirabile presso le Gallerie dell’Accademia. Copie di originali sono anche il bronzo di Giuditta e Oloferne e il Marzocco, il leone che regge sulla zampa lo scudo gigliato, entrambe opere di Donatello.
Posizioni di rilievo per il Monumento equestre di Cosimo I del Giambologna e la Fonte di Piazza o Fontana del Nettuno appellato dai fiorentini “il Biancone”, prima fontana pubblica della città. La Loggia della Signoria o dei Lanzi, anticamente arengario coperto, dal ‘500 è un vero e proprio museo a cielo aperto, che ospita capolavori scultorei del calibro del complesso del Ratto delle Sabine del Giambologna e il Perseo di Benvenuto Cellini. Si affacciano sulla Piazza, inoltre, prestigiosi edifici storici quali il Tribunale della Mercanzia, originariamente deputato a risolvere le controversie fra le Arti, e Palazzo Uguccioni con le sue forme classicheggianti.
Ancora oggi la piazza conserva l’antico ruolo di spazio urbano privilegiato della vita cittadina di Firenze: luogo di ritrovo, tappa per i turisti e sede di feste e cerimonie. Un posto magico della città in cui si fondono i fasti e le tristi pagine della storia fiorentina con il mecenatismo e la passione per il bello dei suoi governanti.