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Stellati

Ristorante Arnolfo

Due stelle Michelin, un’esperienza indimenticabile

Tutti conoscevano la dimora storica di Arnolfo in centro a Colle val d’Elsa, nei pressi di Siena… ma dopo quaranta anni il genio della cucina ha voluto affrontare nuove bellissime sfide e, in parte, realizzare un sogno. La nuova “casa” del ristorante stellato, per l’esattezza due stelle Michelin, si è trasferita poco più in là, immersa nella natura che di nuovo affaccia verso il vecchio borgo, in una struttura moderna, fatta di travertino delle Crete Senesi e grandissime vetrate che si inseriscono perfettamente nel paesaggio circostante senza stravolgerlo ma anzi completandolo. Una vera e propria esaltazione del territorio, come amano definirla i due fratelli Trovato, in un contesto di evoluzione sia architettonica che tecnologica.

Ristorante Arnolfo

Quello che subito colpisce il visitatore è la sala molto grande eppure avvolgente, piena di luce, e a seguire la cucina a vista, anch’essa immensa e perfetta. I tavoli tondi sono allestiti con piatti color cobalto o sulle tonalità dorate, i fiori adornano in maniera delicata, la vista verso il centro storico e il silenzio tutto intorno… nessun dettaglio lasciato al caso. Eppure, in tanta attenzione, si percepisce una sensazione di compagnia e calore, grazie anche all’accoglienza del personale e degli stessi fratelli Trovato che, con discrezione, augurano per esempio la buona serata e si assicurano che l’esperienza sia davvero indimenticabile.

Ristorante Arnolfo

La cucina e la realizzazione dei piatti sono ovviamente di altissimo livello, con utilizzo di materie prime locali e collaborazioni con aziende del posto, selezione di frutta e verdura di stagione e un occhio sempre attento alla sostenibilità. Alcune pietanze sono ispirate a piatti tipici della cucina toscana, rivisitati alla “Arnolfo”, come la pappa al pomodoro, i tortelli su base di peperone o la melanzana arricchita con i sapori di mandorla e rucola: ogni piatto sembra una piccola opera d’arte e l’esperienza culinaria viene vissuta con tutti i sensi. Grande attenzione anche al settore vegetariano con un menù interamente dedicato. I dolci, per finire, sono una vera delizia per il palato insieme ai mignon che vengono serviti a chiusura del pasto. Per il pane e i grissini bisognerebbe aprire un capitolo a parte: lo chef Trovato ama raccontare che il suo percorso è nato proprio da lì, quando da ragazzo in estate andava a lavorare in un panificio.

Ristorante Arnolfo

E poi c’è la cantina, al piano di sotto, un altro ampio spazio gestito con tecnologia avanzata e creata ad hoc, dove trovano il loro posto ben 8.000 bottiglie fra le più ricercate al mondo. Bellissima da visitare, immersa negli svariati colori delle etichette selezionate da Giovanni Trovato, un po’ di fresco a tutela del giusto mantenimento dei vini.

Infine va detto che il “progetto Arnolfo” si completa con altre sperimentazioni molto interessanti come ad esempio le cooking class la domenica e il lunedì, al termine delle quali è previsto anche il pranzo con ciò che gli ospiti realizzano. E ancora, la collaborazione tra lo Chef Trovato e il ristorante Blue Beach Club del Four Season Landaa Giravaaru: due volte all’anno infatti, Gaetano visita questo luxury resort alla Maldive in qualità di “mentore” della prossima generazione di chef internazionali. Ugualmente, il ristorante Arnolfo, ospita alcuni chef de partie del Four Seasons maldivano, in un contesto di scambio e miglioramento continuo.

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