A volte c’è bisogno di poesia, ispirazione, fiori e magia. Non occorre necessariamente aprire un libro, guardare fotografie o cercare su internet. Alcuni luoghi sono poesia e certi sapori nutrono le idee, oltre che il palato. Questo piccolo incanto avviene da Clotilde Bistrot, il cui nome già richiama le mille e una notte.
La principessa Clotilde rivive, infatti, nel contesto della Milano futuristica di Porta Nuova e Piazza della Repubblica. Lampade con filamenti di carbonio e luci a goccia riscaldano un ambiente sui toni del grigio scuro, animato da piatti di ceramica alle pareti e note di colore date da bouquet fioriti color lilla. Gli ospiti sono accolti da un perfetto amalgama di vintage e moderno: tavoli in marmo venato e ferro battuto, sedie in velluto, musica classica di sottofondo e un angolo più intimo rappresentato da un delizioso soppalco.
Clotilde è atmosfera, esperienza, amore nello stupire e passione nell’accogliere. È equilibrio perfetto tra passato e futuro. La filosofia del locale infatti segue la tradizione, richiamata con naturalezza e semplicità ma con cura nei dettagli e attenzione anche alla modernità.
La cucina, legata alla stagionalità, mette in risalto la qualità naturale del prodotto e la genuinità degli ingredienti. Il menù vario e costantemente aggiornato propone tre percorsi: uno nel segno della tradizione, uno gourmet e un terzo all’insegna della regionalità.
La tradizione trionfa con il risotto alla monzese, la cotoletta croccante meneghina e l’ossobuco alla milanese. Ma si può anche integrare o virare su piatti di ispirazione gourmet come burger con melanzane, pomodorini passiti e stracciatella o un filetto di branzino in crosta di patate viola accompagnato da una delicata ma decisa crema di cavolfiore bianco e cavolo romano, oppure ancora crema di carote con bocconcini di pollo marinati con soia e zenzero, perfetta per la stagione autunnale.
Lasciare uno spazio per il dessert è d’obbligo perché i dolci sono uno dei punti di forza del locale. La millefoglie alla mousse di castagne o un evergreen come la torta di mele e noci sono ideali per accogliere ottobre e i primi freddi. La carta dei vini, poi, è fornita e di alta qualità, come anche la selezione di cocktail, birre artigianali e grappe. Concludere la cena con un buon bicchiere di moscato delle Lipari è la vera ciliegina sulla torta dell’itinerario gastronomico scelto.
La caffetteria di Clotilde è un altro piccolo mondo da esplorare. Il locale infatti propone una svariata selezione di di caffè, cioccolate, tè e infusi che accontentano ogni tipo di palato. I dolci sono sempre presenti, dal mattino, protagonisti di un ricco buffet per la colazione insieme a proposte salate (uova, bacon e pane tostato), al pomeriggio con l’afternoon break, dove si possono trovare muffin, macarons e torte per una genuina merenda. Durante il weekend, infine, nel segno della modernità, viene allestito un ricco brunch con buffet dolce e salato.
Ogni momento della giornata è preso in considerazione per offrire ai clienti una coccola, un’esperienza poetica lontana dai doveri quotidiani in uno spazio senza tempo.