Le sorelle Francesca Kaufmann e Chiara Repetto dirigono la galleria omonima, nei due spazi di New York e Milano. La location scelta in Italia è un ex capannone industriale, ristrutturato dall’architetto Frank Boehm, in via di Porta Tenaglia 7 (Moscova).
La galleria propone personaggi dalla grande comunicazione con un focus sugli artisti femminili: attualmente è in scena Sadie Benning con “Excuse me Ma’am”, in mostra fino al 10 novembre, un’esposizione volontariamente ambigua che spinge lo spettatore a interrogarsi su cosa si trovi a osservare. In particolare le opere esposte esplorano il complesso rapporto tra il corpo e le modalità culturali con cui viene definito sempre circoscritto nelle polarità maschile e femminile.
Sadie Benning nasce a Madison, Wisconsin, nel ‘73’, vive e lavora a New York, inizia la sua carriera come filmmaker e trasforma poi la sua ricerca in opere materiche e plastiche. Artista dichiaratamente transgender, sviluppa opere di complessa identificazione, opere pittoriche costruite come puzzle di immagini, dai colori forti, pieni e vivi. Sviluppate con diverse tecniche, dal disegno al materiale plastico alla fotografia, danno vita a un mosaico dall’aspetto ordinato seppur con dettagli destabilizzanti. L’ambiguità è il filo conduttore della sua ricerca.
Il 17 novembre arriverà Talia Chetrit – ora in scena nella galleria di New York – e Simone Fattal. La Galleria Kaufmann Repetto è senza dubbio una delle realtà artistiche più interessanti di Milano.