Le Mostre a Torino da Vedere a Febbraio 
Gli Indirizzi per il Benessere a Torino da Provare a Dicembre 
Torino a marzo si tinge di colori brillanti, iniziano a sbocciare i primi fuori, i parchi si ritinteggiano e la Sabauda prende nuova vita. Con la primavera alle porte cresce la voglia di viaggiare, esplorare, sperimentare…ma se l’impegnata agenda non consente di prenotare il primo aereo per una destinazione lontana, quale modo migliore per immergersi in nuove culture se non attraverso l’arte?
La Sabauda questo mese ha in serbo per voi cinque esperienze multisensoriali che vi faranno riscoprire il patrimonio artistico del vostro paese, o vi trasporterà oltreoceano per conoscere quello del resto del mondo. Cosa aspettate a scorrere?
Ecco le cinque mostre da vedere a Torino a marzo!
Contemporary Monogatari – MAO
Via San Domenico, 11
Il nuovo allestimento della galleria giapponese al MAO, intitolato “Contemporary Monogatari”, offre uno straordinario viaggio tra il Giappone antico e contemporaneo. L’esposizione presenta un connubio di epoche e linguaggi, unendo opere della collezione permanente a quelle dell’artista Kazuko Miyamoto. Attraverso il riallestimento, si esplorano i legami tra tradizione e vita moderna, con opere come “Ladder and Branches” che collegano con ironia arte e vita. Il progetto sfida il passato e il presente, aprendo nuove vie di comprensione artistica e storica senza chiudersi in narrazioni autoreferenziali.
Non ha l’età – Gallerie d’Italia
P.za S. Carlo, 156
Attraverso 85 fotografie intrise di nostalgia provenienti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo, la mostra “Non ha l’età. Il Festival di Sanremo in bianco e nero 1951-1976” svela il lato intimo dietro il celebre festival. Concentrandosi sui momenti “fuori scena”, l’esposizione cattura il fascino di un’Italia che desiderava dimenticare le ferite della guerra, narrando attraverso immagini selezionate con cura, la storia di un Paese che affidava alle canzoni un sentimento di speranza. Alle Gallerie d’Italia, questa testimonianza visiva dell’innocenza passata cattura il riflesso di un’epoca perduta raccontando il nostro paese sotto ogni sua sfumatura artistica e culturale.
La prima Monna Lisa – Società Promotrice delle Belle Arti
Viale Diego Balsamo Crivelli, 11
Nel suggestivo contesto della Società Promotrice delle Belle Arti, nel parco del Valentino della Sabauda, La Mona Lisa Foundation presenta “La Prima Monna Lisa”. Dipinta da Leonardo da Vinci circa dieci anni prima dell’iconica versione al Louvre, il quadro ha attirato l’attenzione degli studiosi in tutto il mondo. Sottoposta ad approfonditi test scientifici, la “Prima Monna Lisa” rivela evidenze storiche di una pratica comune di Leonardo, che spesso creava diverse versioni dei suoi dipinti. Una mostra multimediale e interattiva che svela i misteri e le scoperte affascinanti che circondano questo enigmatico capolavoro.
Esperimenti nella verifica del Male – Castello di Rivoli
Piazzale Mafalda di Savoia, 2
Il Castello di Rivoli celebra Fabio Mauri con la mostra “Esperimenti nella verifica del Male”, in concomitanza con la donazione della sua installazione “I numeri malefici” del 1978. Nato nel 1926 a Roma, Mauri, artista e intellettuale, ha esplorato il Male attraverso performance, installazioni e disegni, influenzato dal trauma della Seconda guerra mondiale. La mostra rivela opere su carta inedite, oltre ad una collezione di diari e libri dell’artista, offrendo uno sguardo approfondito sulle origini della sua incredulità di fronte al male persistente nel mondo moderno.
I macchiaioli e la pittura En Plain Air tra Francia e Italia – Mastio della Cittadella
C.so Galileo Ferraris, 0
Una mostra che approfondisce il cruciale movimento artistico che ha trasformato la pittura italiana dell’Ottocento: con 80 opere di autori come Giovanni Fattori, Telemaco Signorini e altri, questa esposizione sui macchiaioli svela le innovazioni degli artisti en plein air, anticipando con modernità gli sviluppi degli Impressionisti francesi. La mostra si articola in diverse sezioni tematiche, esplorando il rapporto con la Francia, l’Accademia, la sperimentazione e il Risorgimento, offrendo uno sguardo completo sulla straordinaria contribuzione dei Macchiaioli alla storia dell’arte italiana.
