Per quanto a Milano esistano da anni diversi ristoranti libanesi, questa cucina, per la maggior parte di noi, resta racchiusa in un immaginario fatto di salsine e falafel. In realtà il Libano vanta una ricchissima e affascinante tradizione gastronomica che ha influenzato, e allo stesso tempo è stata influenzata, dalle tavole degli stati limitrofi. Se volete conoscere (e soprattutto assaggiare) parte del vastissimo patrimonio culinario di questo Paese, che, grazie alle innumerevoli rielaborazioni regionali a base di verdure e legumi, si rivela ideale per vegetariani e vegani, potete prenotare un tavolo da Fairouz. Tra i ristoranti libanesi più amati in città, ha da poco aperto la sua terza insegna in Piazza Gerusalemme, poco lontano da Corso Sempione, che serve piatti vegetariani e di pesce.
La location merita: c’è un piacevole dehor circondato da verde che nella bella stagione permette di mangiare all’aperto, ma la vera sorpresa è all’interno. Il monumentale portone decorato trasporta direttamente in un’atmosfera da mille e una notte, tra tessuti stampati, ceramiche colorate, vasi di spezie e, sulle pareti, le tradizionali zellige. L’atmosfera qui da Fairouz Gerusalemme è calda e accogliente e invoglia indubbiamente alla convivialità e alla condivisione, il consiglio infatti è quello di venirci con un gruppo di amici in modo da poter ordinare più menù degustazione e riuscire così a provare tutte le variopinte leccornie che il ristorante offre. Ma andrà benissimo anche se siete solo in due e avete molta fame!
Alla base del concetto di cucina libanese c’è il mezzeh, ovvero quella serie di assaggini tipici freddi e caldi, tra cui insalate, verdure e polpette di vario tipo, che permettono di assaporare più pietanze contemporaneamente e di preparare lo stomaco, per così dire, prima delle portate principali. Da Fairouz è possibile scegliere tra diversi menù degustazione, di cui 4 vegetariani, che comprendono più o meno tutti i piatti più tipici delle tavole mediorientali, tra cui hummus, baba ganouj, tabouleh, shawandra, mousaka, falafel, zuppe tradizionali e pane arabo e 3 di pesce, a scelta tra crudo, alla griglia e gratinato. Eventualmente gli stessi piatti possono essere ordinati à la carte. I dessert sono quelli tradizionali, principalmente a base di miele, frutta secca e cocco, che accomuna un po’ tutto il bacino mediorientale, fino alla Grecia: dalla baklava al budino di riso, ai dolcetti di pasta di mandorle.
Da Fairouz la cucina è schietta e di grande gusto, e viene prestata grande attenzione anche alla presentazione: bellissimi i piatti da portata in ceramica dipinti in toni vividi, che sembrano fatti apposta per esaltare le coloratissime pietanze, regalando al tutto un’estetica estremamente scenografica e ultra instagrammabile.
Foto cover @ Simona Bruno