Parlando di Via Tortona a molti verrà in mente il quartiere della moda, del design e dell’architettura, ma pochi ricorderanno le sembianze di questa area negli anni ’80: dalle case di ringhiera alle fabbriche, dalle officine alle sedi di alcuni grandi multinazionali. Il restyling degli anni 2000 ha cancellato quasi tutte le tracce del passato, ma qualcosa è rimasto intatto e mantiene vivo il ricordo della Milano Industriale. Proprio di fronte al ponte verde di metallo, troverete una vera e propria “chicca” che ha fatto la storia di Milano. Osteria del Binari rivive come ex punto di ritrovo per ferrovieri e imperdibile locale storico che, alle spalle della stazione di Porta Genova, ha resistito al restyling di via Tortona per custodire la tradizione culinaria meneghina.
Addentratevi nel locale per coglierne la vera essenza: la rustica porta di ingresso, tipica delle osterie di un tempo, non lascia trasparire l’eleganza e allo stesso tempo l‘atmosfera accogliente che contraddistingue l’Osteria. Varcata la soglia sarete avvolti da un inusuale senso di oscurità che man mano svanirà e vi permetterà di ammirare i dettagli. Rimarrete subito colpiti per l’austerità che contraddistingue le sale, gli arredi originali risalenti ai primi del Novecento e gli antichi lampadari rossi che donano una luce soffusa.
Seguendo il profumo di ossobuco proveniente dalle cucine a vista, ammirerete gli affreschi che contornano le sale; che sia un pranzo di lavoro o una informale cena meneghina, non rimarrete delusi. Per i più riservati, l’Osteria propone una location unica nel suo genere: il “palchettino”, una zona rialzata per gli appuntamenti più intimi. In inverno, lasciatevi conquistare da uno dei tavoli accanto al fuoco scoppiettante dei caminetti; nella buona stagione, invece, potrete optare per il dehor esterno, un lussureggiante giardino ricoperto di vitigni dal richiamo squisitamente retrò.
Il menù proposto è contenuto, ma attento ai palati più esigenti, spaziando dai piatti classici della tradizione milanese – tra cui il famoso risotto all’onda – ad alcune specialità della casa. I più golosi apprezzeranno la frittella di mela con prosciutto crudo di Parma, il risotto al salto e un buon filetto di Angus con patate alla cenere. Per gli amanti del vino, attenti sommelier sapranno accompagnare le vostre scelte alla volta di un’esperienza culinaria dal fascino vintage.