Lagrandissima è un’osteria semplice e schietta, situata in zona Naviglio della Martesana, tra Gorla e Crescenzago, “quasi in campagna”, come recita quello ormai è diventato un po’ lo slogan del locale. Niente interni di design qui, ma un’atmosfera calda e piacevole, come si addice a un’osteria, con due sale luminose, tutte declinate sui toni chiari e tenui, niente di urlato o troppo caratterizzato: a lasciare il segno sono “solamente” il cibo, il vino e la gentilezza del personale. Ma c’è una chicca: il dehor esterno, piacevolissimo in estate: pochi tavoli sistemati in un tranquillo cortile vecchia Milano, tra fiori e piante spontanee, che mette subito a proprio agio e ospita anche la cantina, in una piccola dependance sul fondo. Cantina che è uno dei punti forti de Lagrandissima, con la sua vasta e inedita scelta che enumera centinaia di etichette naturali di piccoli artigiani.
Il menù, ristretto e anticonvenzionale, segue stagionalità e mercato e vede la pasta fatta in casa tra i suoi cavalli di battaglia: che siano ravioli, gnocchi, tagliatelle o pappardelle, i primi piatti risultano sempre ben fatti e conditi in maniera schietta, gustosa e abbondante, come farebbe la nonna alla domenica. Tra gli antipasti must have de Lagrandissima, quasi sempre presenti in carta, figurano le polpette di melanzane, rustiche e con un piacevole sentore di menta, l’uovo morbido con gazpacho e pecorino, e l’asino tonnato (si asino, avete capito bene!). Si alternano invece, a seconda del periodo dell’anno, della disponibilità delle materie prime e dell’estro dello chef, alcuni piatti classici della tradizione regionale lombarda e piemontese come l’insalata di nervetti con cipolla, il tonno di coniglio, la lingua in salsa verde, il carpaccio, l’insalata russa o la salsiccia di pecora bergamasca. Interessante e coerente con il resto della proposta anche la selezione di salumi e formaggi di piccole realtà artigianali, tutti saporiti e non banali.