Cosa rappresenta il ristorante Trussardi alla Scala? L’ ensemble di due icone di Milano, di due monumenti di indiscutibile valore. Da una parte una storica e importantissima famiglia della moda Italiana, la famiglia Trussardi. Dall’altra il teatro per eccellenza di Milano: il Teatro alla Scala (per tutti, semplicemente, La Scala).
Il connubio dei due ha dato il nome a quello che è considerato oggi uno dei ristoranti più chic, gourmet e romantici della città. Affacciato proprio sul maestoso Teatro e sulla piazza antistante, con al centro il monumento a Leonardo da Vinci, il Trussardi alla Scala è stato aperto nel 2006 e oggi vanta una stella Michelin.
L’ambiente è sobrio, elegante e luminoso. Ci si arriva prendendo l’ascensore al piano terra dell’edificio che ospita sia il negozio Trussardi che gli showroom e il caffè Trussardi. Grandi vetrate delimitano l’intero perimetro della sala e i tavoli migliori sono indiscutibilmente quelli che a queste si affacciano, regalando al commensale un’impagabile vista sulla piazza e sul traffico cittadino che scorre veloce e (da quassù) silenzioso. Essere seduti al tavolo di questo ristorante sulle sue poltrone di pelle nera, fa sentire nel posto più sicuro e confortevole del mondo. Lontani da tutto.
Il servizio è impeccabile, cortese e discreto. In cucina, invece, troviamo dal 2015 Roberto Conti, uno chef talentuoso, giovane e molto preparato. Cresciuto a Vigevano in quella che fu una trattoria storica, il ristorante Da Maria, ha poi preso il volo qui a Milano proprio a fianco del primo chef “trussardino” Andrea Berton (oggi all’attivo con altre due attività ristorative: una in città ed una al lago di Como). Ne ha fatta di gavetta, e n’è passata di acqua sotto i ponti, per far decidere alla famiglia Trussardi di portare lo chef Conti a dirigere la brigata di cucina dopo aver governato quella del Caffè al piano terra.
Il menù cambia stagionalmente. E le materie prime sono di qualità indiscussa. Tutti i piatti assaggiati sono sorprendenti. Dagli amuse-bouche fino alla pasticceria che accompagna i caffè a fine pasto. Tra le varie preparazioni che abbiamo assaggiato, la più buona è stata il tortello liquido di parmigiano e nocciole con tartufo nero, che ci ha donato sussulti di gioia a ogni boccone. Un piatto incredibile. Equilibrato e vibrante al palato. Chissà che altre meraviglie ci rivelerà la continua evoluzione del menù. Nella cucina di questo chef la tradizione ed il gusto trovano sempre il giusto connubio con l’innovazione.
Regalatevi questa esperienza assolutamente flawless. Ve la meritate e, credeteci, non ve ne pentirete.