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Dopo una lunga estate rilassante, fatta di emozionanti viaggi in terre lontane e di permanenze nelle mete più inesplorate della nostra bella penisola, è arrivato il momento di riappacificarsi con la routine lavorativa, con il clima che si raffresca e scivola gradualmente nelle temperature autunnali. Detto questo, non intendiamo in alcun modo svalutare le potenzialità della routine, ma anzi cercare di offrire una prospettiva nuova sulle tante possibilità di intrattenimento che la capitale offre al rientro dalle ferie. E quando ci si trova nella Città Eterna, è impossibile non approfittare di questo periodo di riadattamento alla vita da lavoratori, o ai ritmi studenteschi, per imparare qualcosa di interessante sulla storia della città e sulla società contemporanea slegandosi dai metodi tradizionali.
È il momento di perdersi in un labirinto di fotografie in bianco e nero e conoscere i meriti della scienza al femminile, dimenticare il confine tra realtà e finzione grazie alla scultura iperrealista e sorprendersi con mastodontiche opere di attualità open-air. Riservate qualche data sul calendario, a settembre, Roma lascerà tutti a bocca aperta con una rassegna di eventi assolutamente indimenticabili.
Peggy Kleiber – Tutti i Giorni della Vita
Museo di Roma in Trastevere – Piazza di S. Egidio, 1/b
La storia di un ritrovamento che ha lo stesso sapore dell’incipit di un film meraviglioso. Si tratta di circa 15.000 scatti realizzati dalla fotografa non professionista Peggy Kleiber tra il 1959 e l’inizio degli anni novanta, rinvenuti in due valigie. “Tutti i giorni della vita” è il viaggio di una giovane donna alla scoperta del mondo, riassunto in un’esposizione di 150 fotografie visitabile presso il Museo di Roma in Trastevere; da non perdere.
Sembra Vivo!
Palazzo Bonaparte – Piazza Venezia, 5
A Palazzo Bonaparte, un’impressionante collezione di 43 opere di scultura iperrealista che confonde e provoca il visitatore, trasportandolo in un mondo fantastico dove il confine tra finzione e realtà si assottiglia fino quasi a sparire. Tra gli artisti esposti, 29 in tutto, spiccano alcuni grandi nomi tra cui Maurizio Cattelan, George Segal, Carole Feuerman e Duane Hanson, uniti in un tentato inganno che vi farà pensare “Sembra vivo!”
WIDE – Art Based Spots
Industrie Fluviali – Via del Porto Fluviale, 35
Dal 23 giugno fino al 15 Ottobre, gli spazi delle Industrie fluviali di Roma ospitano le grandi opere site-specific di artisti italiani e internazionali chiamati a confrontarsi sul tema della mente-ecosistema e della città-ecosistema. La mostra sarà fruibile gratuitamente e si svilupperà in dieci sezioni di cui 4 dedicate alle residenze d’artista, 4 al panorama musicale, una all’editing di un video d’arte e una ai laboratori per bambini.
Ritratte – Donne di Arte e di Scienza
Museo Carlo Bilotti – Viale Fiorello La Guardia, 6
“Ritratte” è un percorso che unisce arte e consapevolezza sociale nell’esame di alcune interessanti figure della storia politica e scientifica italiana. Dalle fotografie del professionista monegasco Gerald Bruneau emergono volti di donne che sono state protagoniste del potere, promotrici di un governo inclusivo e ispirante, ma anche delle scienziate che negli anni hanno contribuito alla lotta allo stereotipo maschilista in ambito scientifico.
Osvaldo Peruzzi – Splendore Geometrico Futurista
Galleria d’Arte Moderna – Via Francesco Crispi, 24
Al ventennio dalla scomparsa di Osvaldo Peruzzi, la Galleria di Arte Moderna di Roma promuove una mostra dedicata all’influenza non indifferente che l’artista italiano, battezzato futurista da Marinetti presso la Galleria Pesaro di Milano, ebbe sul panorama artistica nazionale tra gli anni ’30 e ’60 del Novecento. Un’esposizione sintetica ma assolutamente rappresentativa, da non perdere se appassionati del movimento.
