Fate un bel respiro, chiudete gli occhi e pensate al mondo nomadico e selvaggio, alla natura incontaminata. Cosa vi viene subito in mente? Forse non drink e bevande realizzati nel totale rispetto dell’ambiente. Eppure non c’è solo qualcuno che questa associazione l’ha fatta ma si è anche impegnato per renderla possibile.
Selvatiq è l’azienda che sta rivoluzionando le regole del bere più puro creando Gin, Bitter e Vermouth ma anche acque toniche e sode in altro modo, il suo. L’azienda nasce dall’idea prima e duro lavoro poi di 3 personalità che non temono le sfide. Valeria Margherita Mosca, instancabile forager (ovvero coloro che girano il mondo alla ricerca di materie prime selvatiche commestibili), chef, guida escursionistica e fondatrice di Wood*Ing Lab, laboratorio che si occupa della ricerca sulla raccolta, conservazione ed uso del cibo selvatico in cucina, Stefano Tosoni che per il laboratorio cura i progetti speciali e Charles Lanthier, imprenditore nel campo degli spirits innovativi.
Questo esperto e temerario trio ha dato vita a Selvatiq che grazie alla sua anima nomade viaggia per i luoghi più remoti e selvaggi del Bel Paese e del mondo per realizzare il Vermouth, il Gin, il Bitter e le sue bibite analcoliche. Globe trotter sì ma con una missione ben precisa: raccogliere rigorosamente a mano (foraging) erbe e piante dalle proprietà organolettiche perfette per bibite e distillati, in grado di trasmettere l’identità del territorio che le ha generate ma che , essendo invasive o aliene, sono purtroppo dannose per la biodiversità del luogo. Da qui il foraging diventa così anche conservativo ed il pianeta ringrazia.
Selvatiq vanta anima e qualità 100% italiane e sostenibili che unite ad un approccio nomadico portano l’azienda a cambiare località (dalla Valtellina al Mar Mediterraneo ma non solo) e di conseguenza distillerie, ogni sei mesi per scoprire e raccogliere ciò che di unico il nostro territorio ha da regalare.
Genuina ed eco-sostenibile dentro ed anche fuori, ovviamente. Bottiglie e lattine dal design ricercato ed essenziale che non trascurano la mission di Selvatiq, ovvero il totale rispetto dell’ambiente: ogni bottiglia dei distillati è realizzata in vetro riciclato, mentre le lattine di soda ed acqua tonica, a base di acqua naturale, sono in alluminio riciclabile.
Tutte le etichette inoltre, sia delle bottiglie che delle lattine, sono rimovibili e riciclabili separatamente. Il pensiero di liberarvene non vi sfiora nemmeno perché troppo belle? Probabile, comunque bevendo Selvatiq, avete già fatto la vostra parte, per il vostro piacere e per l’ambiente.