Culla di tendenze, Milano è anche città d’arte, animata da gallerie, musei e spazi espositivi in cui creatività internazionale e talento italiano prendono forma, allestimento dopo allestimento. Un programma ricco e in costante evoluzione che riunisce grandi nomi del panorama artistico a giovani talenti, in grado di regalare alla città un punto di vista innovativo e sfaccettato, in un continuum fra passato, presente e futuro.
Con l’arrivo della bella stagione, si inaugura un nuovo capitolo artistico, in cui fanno capolino oggetti d’arte, elementi di design, pittura e un attento occhio alla vita di ogni giorno con qualche accorgimento in più. Un intreccio di forme di espressione l’una diversa dall’altra che hanno, però, in comune la capacità di emozionare e stupire l’occhio dell’osservatore, opera dopo opera. Flawless ha selezionato le mostre a Milano da vedere a Maggio: appuntamenti per tutti i gusti (e le età), da segnare rigorosamente in agenda.
MORE – MUSEUM OF RESTRICTIONS
Museum of Restriction | Via Sirtori, 26
Dal 3 al 7 maggio, Milano si animerà con una nuova iniziativa. Solo per 5 giorni sarà aperto al pubblico “MORE – Museum of Restrictions”, un’esposizione artistica che, a partire dall’esperienza della pandemia e delle restrizioni che hanno caratterizzato quel periodo, celebra l’importanza del tocco nella vita delle persone e dei semplici gesti d’igiene come strumento fondamentale per la collettività. Il Museo, voluto da Napisan, nasce con l’obiettivo di riconoscere il valore di ogni tocco nelle nostre vite. Un bacio o un abbraccio, un viaggio in autobus o praticare uno sport di gruppo: esperienze, sempre date per scontate, a cui tutte le persone hanno dovuto rinunciare per un lungo periodo. “MORE” rientra nel progetto “Igiene Insieme” di Napisan, che ha visto il coinvolgimento di oltre 1810 scuole in Lombardia, con la donazione di kit d’igiene e materiali informativi ed educativi per mantenere alcune ottime abitudini utili anche fuori dal contesto pandemico
ANN VERONICA JANSSENS – GRAND BAL
Pirelli HangarBicocca | Via Chiese, 2
“Grand Bal” (grande ballo in francese) esplora la carriera di Ann Veronica Janssens e diversi aspetti della sua arte, presentando per la prima volta la più comprensiva selezione di opere, tra lavori storici e nuove produzioni, pensata per dialogare con lo spazio delle Navate del Pirelli HangarBicocca e la sua area esterna. L’artista ha sviluppato la sua ricerca intorno alla luce e alla sua relazione con l’ambiente circostante e le sue installazioni si inseriscono dinamicamente all’interno del percorso, che è stato ideato dalla Janssens come una sorta di coreografia visiva e sonora che mette al centro il visitatore (anziché gli oggetti), chiamato a muoversi e partecipare direttamente, seguendo l’alternarsi delle proprie sensazioni e percezioni generate dal confronto con ciò che ammira.
FUTURLIBERTY. AVANGUARDIA E STILE
Museo del Novecento| Piazza del Duomo, 8
La mostra “Futurliberty. Avanguardia e Stile” approfondisce le vicende del movimento futurista in un’inedita unione tra pittura e arti applicate nelle due sedi dell’Area Musei d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Milano: il Museo del Novecento e Palazzo Morando. Il Museo del Novecento ospita il focus sull’interdisciplinarità dei movimenti d’avanguardia. L’esposizione, in collaborazione con Liberty London (department store londinese dedicato ad arte e design) mette in luce quanto le avanguardie, ed in particolar modo il Futurismo e poi il Vorticismo, abbiano influenzato tutti gli aspetti della quotidianità.
ITALY: A NEW COLLECTIVE LANDSCAPE DESIGNER UNDER 35
ADI Design Museum | Piazza Compasso d’Oro, 1
Protagonisti della mostra “A New Collective Landscape” di ADI Design Museum sono i designer under 35, i cui lavori sono stati selezionati anche attraverso una open call alla quale hanno partecipato in più di trecento creativi. La scelta di dare spazio ai progettisti di questa generazione è in linea con la necessità di offrire occasioni di sviluppo ai loro lavori, di evidenziarne la qualità al mondo delle imprese e di presentare una visione di insieme sulle sfaccettate pratiche dei designer contemporanei. Ogni progetto parte da una condizione generale di mutua vulnerabilità tra l’uomo e l’ambiente e racconta le sfide poste dall’attuale situazione di emergenza ambientale.
AUGUSTO BETTI ARTISTA+DESIGNER
Fondazione Sozzani | Corso Como, 10
Pittore e artista, sperimentatore di nuove teorie e materiali, allievo di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli all’Accademia di Belle Arti di Bologna, designer e soprattutto insegnante, Augusto Betti ha avuto una vita ricca e molto intensa. Accanto ad’ opere d’arte, pezzi di design oggi parte del catalogo di Paradisoterrestre, brand storico del design italiano, che nel 2022 ha avviato un importante percorso di riscoperta e valorizzazione della figura di Augusto Betti. Tra le opere esposte, la poltrona Noodle (1967), nata per spiegare agli studenti l’importanza dei gesti liberi nella generazione delle idee, e il servizio da tè in ceramica che Betti definisce come il suo “oggetto di design meglio riuscito” (1975), le riedizioni della poltrona e del divano Prisma (1971) e del tavolino Glass (1967), un elemento in vetro fumé la cui conformazione cubica consente diverse varianti compositive.